La proposta di FIMI per le radio italiane: quote obbligatorie per gli emergenti

Il CEO di Fimi dichiara: gli emergenti hanno bisogno di spazio

Enzo Mazza Ceo di Fimi
Enzo Mazza Ceo di Fimi - Enzo Mazza CEO di Fimi
08/02/2016 - 14:11 Scritto da Chiara Longo

Alla vigilia del Festival di Sanremo, Enzo Mazza, CEO di FIMI, coglie l'occasione per risollevare una questione molto sentita, soprattutto considerando che all'estero (per esempio in Francia) lo si fa da tempo: introdurre delle quote obbligatorie nella programmazione radiofonica per gli artisti emergenti, sul modello delle quote di programmazione televisiva destinate a produzioni cinematografiche italiane.

"I giovani talenti italiani non hanno di fatto spazio nelle radio, e la situazione sta diventando tanto più assurda se comparata con alcuni effetti invece molto significativi legati agli artisti di RTL." ha dichiarato Mazza "Non è un caso che Dear Jack e The Kolors siano stati gli unici nuovi talenti con opera prima ad entrare in top ten delle vendite, segno che l’impatto promozionale delle radio esiste ancora ed è comunque più forte di qualsiasi altro media nella spinta di novità."

Lo spunto nasce dal fatto che già da diversi anni i partecipanti a Sanremo Giovani abbiano la possibilità di diffondere tramite radio e web i singoli che presenteranno sul palco del Festival, ma di fatto non c'è un vero sostegno da parte dei network e della stessa RAI. L'unica soluzione sembrerebbe quindi quella di introdurre delle quote obbligatorie nella programmazione radiofonica dedicata esclusivamente agli emergenti, da estendersi anche alle seconde opere: "Si tratta peraltro delle produzioni che come sapete dal 2014 godono del tax credit, un incentivo fiscale di un certo rilievo. Ma gli incentivi fiscali non servono a nulla se poi i giovani non hanno nessuno spazio". Un'equa percentuale secondo Mazza sarebbe il 20%. 

Si tratta di un argomento importante e da non sottovalutare considerando l'indotto che la musica produce in Italia, come dimostrato dal recente studio di Ernst & Young sul settore creativo nazionale.

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L'articolo La proposta di FIMI per le radio italiane: quote obbligatorie per gli emergenti di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-02-08 14:11:00

COMMENTI (1)

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  • catia_mar 8 anni fa Rispondi

    Meglio tardi che mai...