A inizio mese è stata inaugurata a San Francisco la mostra "Lyrical Natural Sciences", realizzata dallo studio grafico Flight Design Co. L’obiettivo del progetto è interpretare graficamente le più importanti canzoni di sempre, e collegarle alla natura attorno a noi. Seguito direttamente Katrina McHugh, l’art director dello studio, il team di designer ha passato in rassegna autori di ogni genere musicale e di ogni periodo in cerca di riferimenti al mondo che ci circonda.
(Here comes my Baby, Cat Stevens)
("Bohemian Rhapsody", Queen)
“Come esseri umani, abbiamo da tempo trovato l’ispirazione e una connessione emotiva con la natura” - commenta Katrina McHugh - “Non è una sorpresa, quindi, che la nostra musica preferita continui ad appoggiarsi su questo legame quando si tenta di studiare le complesse connessioni tra la testa e il cuore. Attraverso i generi ed i periodi più diversi, Lyrical Natural Sciences vuole esplorare il collegamento che ci può essere tra la musica e il mondo che ci circonda”.
(Space Oddity, David Bowie)
Da "Space Oddity" di David Bowie, a Ring of fire di "Johnny Cash", passando per "Tangerine" dei Led Zeppelin, "Bohemian Rhapsody" dei Queen, "Here comes my baby" di Cat Stevens, fino ad arrivare a titoli più recenti come "Rock your body" di Justin Timberlake o "The Wolves (Acts I and II)" di Bon Iver. In totale sono cento canzoni, le potete ritrovare tutte seguendo l’hashtag #100daysoflyricalnaturalsciences sull’account Instagram dell’art director.
(via)
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L'articolo Dai Queen a Bon Iver, 100 infografiche per illustrare il rapporto tra musica e natura di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2016-11-24 11:02:00
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