Ieri sera, poco dopo le 22.30, una forte esplosione ha squassato il foyer della Manchester Arena, dove Ariana Grande aveva appena terminato il suo concerto. Il tragico bilancio è di 22 morti confermati, una sessantina di feriti e numerosi dispersi. La polizia ha confermato che si tratta di un atto terroristico ad opera di un kamikaze, ma ovviamente le indagini sono in pieno corso e si stanno raccogliendo testimonianze: l’obiettivo principale delle forze dell’ordine è quello di capire se l'uomo (rimasto anch'egli vittima dell'esplosione) abbia agito da solo oppure faccia parte di una rete.
Ariana Grande è un’artista molto amata dai teenager e nel palazzetto c’erano anche molti bambini, alcuni purtroppo morti nell’attentato. La cantante ha espresso il suo dolore sui social, come hanno poi fatto tutti i leader mondiali, da Justin Trudeau a Shinzo Abe, unendo al cordoglio la condanna per l’orribile gesto.
Il Primo Ministro inglese Theresa May, impegnata stamattina in una riunione del Comitato di emergenza, ha dichiarato: “Stiamo lavorando per stabilire tutti i dettagli di quello che viene trattato dalla polizia come uno spaventoso attacco terroristico. Tutti i nostri pensieri sono con le vittime e le famiglie di coloro che sono stati colpiti”.
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L'articolo Attentato al concerto di Ariana Grande a Manchester: 22 vittime di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2017-05-23 09:34:00
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