Un vinile di cioccolato per ascoltare ciò che mangi

Tre dolci che uniscono cibo e tecnologia, come il lecca-lecca con un messaggio segreto e la gelatina che si muove da sola

27/11/2017 - 17:03 Scritto da Vittorio Farachi

Erika Marthins, studentessa della scuola d'arte svizzera Écal, ha creato tre dessert che uniscono cibo e tecnologia per "esplorare il potenziale dell'integrazione tra ristorazione, tecnologia e storytelling". Déguster l'augmenté, questo il nome del progetto, fa parte della tesi di laurea dell'autrice presso il prestigioso istituto ed ha coinvolto professionisti della ristorazione e della ricerca scientifica. Il risultato è una collezione di tre dolci che rendono l'esperienza del cibo ancora più speciale.

Un vinile di cioccolato in grado riprodurre una registrazione con un'apposita puntina è la prima portata della serie, mentre una gelatina che unisce tecnologia commestibile e nanorobotica in grado di muoversi da sola è il secondo pezzo. Per finire un lecca-lecca trasparente in grado di proiettare un messaggio segreto se illuminato da una torcia. 

 

Certo, se è vero che i dischi in vinile su un'impianto HiFi possono restituire tutto il fascino dell'analogico forse il cioccolato non è la scelta migliore per gli audiofili. I lecca-lecca con messaggio segreto zuccherino e appiccicoso farebbero perdere il fascino dello spionaggio anche al più navigato Sean Connery in smoking, e non siamo sicuri di voler davvero vedere il nostro cibo muoversi di sua spontanea volontà. Il punto però non è quanto Déguster l'augmenté cambierà il nostro modo di vedere il cibo, ma le porte che la ricerca tecnolgoica sta aprendo in campo alimentare.

 

Negli anni il mondo della gastronomia è rimasto in costante evoluzione, e se da una lato le tradizioni culinarie di ogni regione sono un patrimonio inestimabile ed un'eredità preziosa, su un binario parallelo alcuni chef un po' visionari ed un po' fuori di testa hanno alzato piatto dopo piatto l'asticella del fine dining. Questo è un momento molto fortunato per l'immagine pubblica dell'alta cucina, ed abbiamo sentito dire talmente tante volte che gli chef sono le nuove rockstar che la cosa inizia a stancarci, ed al piccione molecolare in crosta di alge marinate al profumo di montagna sentiamo il bisogno di rivendicare la purezza di un panino con la porchetta e della pasta in bianco con il tonno.

 

La ricerca gastronomica però non è soltanto ristoranti (e conti) stellati, programmi tv ed ostentazione del lusso, per alcuni si è sempre trattato di reinventare il modo stesso in cui pensiamo al cibo. In questo senso Deguster l'augmenté è una riflessione interessante su quanto le nuove tecnologie possano aprire strade nuove e fin'ora soltanto immaginate nel campo della ristorazione, e di come campi come quello della musica e del cibo possono viaggiare sulla stessa strada arrivando ad unirsi nello stesso supporto. Perchè forse, anche se da piccoli ce lo hanno ripetuto fino alla nausea, giocare con il cibo non è poi così male. 

(via CO.DESIGN) 

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L'articolo Un vinile di cioccolato per ascoltare ciò che mangi di Vittorio Farachi è apparso su Rockit.it il 2017-11-27 17:03:00

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