Come segnalare la tua musica ai curatori delle playlist di Spotify

Uno strumento per agevolare il lavoro dei curatori di Spotify, degli artisti emergenti e delle etichette.

30/07/2018 - 11:53 Scritto da Pietro Raimondi

Con il proliferare di aggregatori e distributori di musica online, è sempre più facile pubblicare la propria musica sui grandi siti di streaming. Servizi come Distrokid, Routenote e Amuse sono sempre più popolari tra i musicisti emergenti, e ormai essere su Spotify non è più un'esclusiva dei professionisti e degli addetti ai lavori. Questo è uno dei principali elementi di facilitazione della rapida diffusione della musica nei nostri tempi, ma, contemporaneamente, il moltiplicarsi della scelta non significa in automatico maggior democrazia e maggior liquidità per creativi e appassionati.

Chi ha provato in questi ultimi anni a pubblicare musica sa bene la differenza che corre tra la musica "semplicemente online" e quella selezionata nelle famigerate playlist editoriali, che portano a progetti appena nati una visibilità incredibile, riscontrabile subito sulle decine di migliaia di ascolti. Nella situazione economica che la musica italiana sta attraversando ora, essere o non essere in una playlist editoriale di Spotify può veramente essere un discrimine decisivo.

Buona parte del "potere" è concentrato nelle mani dei curatori (o editor): quei laboriosi dipendenti di Spotify che passano la loro giornata ad ascoltare e selezionare musica per tenere aggiornate le playlist editoriali, ognuna delle quali si rivolge a una precisa sottocultura di ascoltatori (Rap Caviar, Indie Italia, Graffiti Pop Italians do it better sono alcuni nomi che conoscerete molto bene). Insomma: per quanto riguarda la musica nuova, grandi bacini di pubblico non fanno più riferimento alla molteplicità di riviste, newsletter, consigli e via dicendo, ma a delle scelte precise prese all'interno di una singola azienda.

A Spotify qualcuno si è reso conto di questa situazione, e ha cercato di agevolare le possibilità dei propri curatori fornendo uno strumento utile tanto a loro quanto ad artisti ed editori di musica emergente. Da una decina di giorni, infatti, c'è una nuova funzione beta sulla piattaforma Spotify for Artists: adesso è possibile segnalare un brano in uscita ai curatori di Spotify.

Il procedimento sembra semplice: carichiamo con buon anticipo il nostro album su un sito aggregatore, aspettiamo che l'aggregatore invii a Spotify l'album, e, quando il tutto sarà nel database di Spotify, almeno una settimana prima della data di pubblicazione, lo potremo trovare in cima alla nostra pagina Spotify for Artists, sotto la dicitura "Upcoming Release". Da lì potremo indicare un brano dell'album e fornire il maggior numero di indicazioni possibili: a chi si rivolge il pezzo, che strumenti ci sono dentro, a che generi appartiene e così via. I curatori troveranno tutti i brani segnalati in una apposita piattaforma, da consultare quando cercano nuova musica, un po' come il buon vecchio Smista CD per le nostre recensioni. Questa operazione non solo darà qualche possibilità di essere inclusi in una playlist editoriale, ma faciliterà per Spotify le operazioni per metterci in contatto coi nostri fan (il Release Radar, ad esempio). Caratteristica fondamentale è che non si possono segnalare brani già pubblicati, si può solo lavorare d'anticipo.

Non è la rivoluzione, non è un cambiamento radicale del sistema, non è detto che diventerete tutti famosi, è solo uno strumento in più.

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L'articolo Come segnalare la tua musica ai curatori delle playlist di Spotify di Pietro Raimondi è apparso su Rockit.it il 2018-07-30 11:53:00

Tag: spotify

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