Video première: BeWider - Shaping lights

Il producer romano BeWider torna con la storia di un personaggio strano, tenero e simpatico nel nuovo video

BeWider Shaping Lights
BeWider Shaping Lights

Oggi vi presentiamo in anteprima "Shaping lights", il nuovo video del producer romano BeWider, che anticipa l'ep "Dissolve", in uscita in autunno. Nel nuovo video il protagonista è un curioso naufrago, che dovrà vedersela con tutte le sfide di sopravvivenza della più classica delle isole deserte. Una storia a tratti tenera, che ci siamo fatti raccontare direttamente da BeWider.

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Hai lavorato autonomamente al video?
L’idea è nata dopo una serie di incontri e riflessioni con i miei collaboratori piu stretti, nonchè amici. Ho la grandissima fortuna di conoscere dei fantastici collaboratori e professionisti del settore da ben oltre 10 anni, con i quali si è stabilita una solida stima e con i quali lavorare diventa un esperienza di crescita e di arricchimento.
Questo video è frutto di un rapporto umano e di stima tra le persone che lo hanno realizzato, che oggi è una cosa molto rara e difficile da trovare. Sono felice di lavorare con loro perché amano il proprio lavoro e reciprocamente lo trasmettono sul campo. Credo che quest’atmosfera si respiri nel video e nel brano

È una storia molto tenera e per certi versi poetica, come ti è venuta l’idea?
I termini poetica e tenera li trovo molto azzecati. L’idea mi è venuta fuori in maniera molto irrazionale con la volontà di fare qualcosa che fosse semplice, popolare e adatta a tutti. Un vera e propria storia, una narrazione molto cinematografica, con dei significati specifici. La cosa principale era trovare e far funzionare un protagonista che diventasse estremamente empatico e tenero con lo spettatore, un positivo, che avesse quella sana tenerezza che accompagna molti personaggi dei cartoni animati, un po come Wall-E della Pixar, per intenderci.

Ci dici di che cosa parla esattamente la storia del video? È un allegoria di vita e morte della disco music?
La disco music (nell’accezione più larga possibile) più che un genere è anche un periodo molto importante per la scena musicale mondiale. Un periodo costellato di numerose scoperte, invenzioni, stili, cose più o meno belle, dove alla base c’era il divertimento e la voglia di sperimentare, che però tenevano sempre in considerazione il pubblico, le persone, non è mai stata un'“arte” fine a se stessa, chiusa, ermetica, dove non si capisce nulla.
La disco music, l’elettronica più in generale, sono tutt’altro che generi musicali freddi e inespressivi. La ricerca sul suono, sull’accostamento dei groove e delle melodie ha influenzato moltissima musica attuale e non necessariamente “elettronica”, è un universo in continua evoluzione, che mi stimola molto. E non dimentichiamoci anche la realtà fisica della disco music/elettronica dance, la capacità di far ballare, di muoversi e se vuoi anche di esprimersi fisicamente coinvolgendo il pubblico non solo nelle orecchie ma anche nelle gambe. Se vogliamo parlare di allegoria nel video, allora parliamo di una continua rinascita della disco music e di una sua grandissima vitalità.



Sicuramente non sarà stato facile per il protagonista girare alcune scene senza di fatto vedere nulla. Hai qualche aneddoto buffo da raccontare della fase di lavorazione?
Io credo che Francesco Coppola, il ragazzo che ha accettato di stare dentro una palla costruita ad hoc con una struttura interna a casco/rig realizzata per fissare i movimenti involontari che una sfera di 50cm poteva fare, sia un grandissimo pazzo! La palla era costruita (da Glauco Trasselli) in maniera egregia, c’era una minima possibilità di visione da parte dell’attore, ma la temperatura interna era notevole, girando in esterni sotto il sole. Francesco si è trovato a suo agio sia con la struttura che anche con il suo personaggio, alla fine sembrava che non volesse levarsi più la palla, e la sua presenza sul set vestito così diventava tenera e simpatica, che davvero sembrava di aver materializzato quel personaggio che avevamo in testa e per cui ci eravamo entusiasmati.

Questo singolo anticipa il nuovo ep in uscita a settembre, puoi darci qualche anticipazione?
Un disco importante, importantissimo. Sono molto soddisfatto. È un ep, organico, compatto e secondo me musicalmente solido. Molto elettronico, molto melodico e vitale. Ci ho lavorato con molta passione e serenità. È venuto fuori spontaneamente. Saranno sei brani due dei quali cantati (da due ospiti già presenti sul mio primo ep: Jester At Work e Francesca Amati di Amy Can Be e Comaneci), brani che ho riascoltato diverse volte, ovviamente, ma che non mi hanno mai deluso, devo essere sincero. In questo disco ho messo tutto quello che mi piace, dall’elettronica alle canzoni, dalle colonne sonore con orchestra alla dance. Sono felice di questo risultato, e sono contento di condividerlo presto, un disco che mi fa dire che si può andare avanti.

Credits:
produced by BEWIDER

editing MATTEO DI SIMONE
director of photography GIANLUCA CERESOLI
camera operator GIANLUCA PALMA
camera assistant PIETRO COMINI
KeyGrip STIV BERTOLDI
Electrician MATTIA TEDESCHI
Production Designer MARCO ANTONECCHIA
Props MICHELE SAIA
DiscoHead designed by GLAUCO TRASSELLI
DiscoMan FRANCESCO COPPOLA
vfx EMILIANO COLANTONI The Shift

Production Assistant: DIEGO MERCADANTE

BeachBoys:
Matteo De Liberato,Leo Cornacchia, Francesco Lettieri
Daniela Ciavarelli, Lorenzo Del Grosso Thanks to 5e6.it , Redigital, Francesco Lettieri, Marco D’Onofrio, Enrico Di Nardo, Roberta D'Angelo Danilo Marchionne, Nicola Leone, Cristiano Di Felice, Veronica Naccarella, Andrea Calista Shot on RedEpic redigital.it

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L'articolo Video première: BeWider - Shaping lights di Chiara Longo è apparso su Rockit.it il 2016-07-11 11:11:00

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