Gli occhiali per aiutare i bassi a vedere i concerti

Soluzioni straordinarie per i problemi di tutti i giorni

I bassi ai concerti. Non parliamo delle frequenze che ti fanno vibrare lo stomaco ma proprio delle persone basse di statura, che magari si svenano per comprare un biglietto per il Pit sottopalco e comunque riescono a non vedere un cazzo, perché ci sarà sempre un ragazzone di due metri e dieci, fan dell'artista in questione, che sceglierà di sostare per quel paio d'ore proprio davanti a loro. Anzi, a noi.

Non stupitevi del fatto che i leader più potenti e meno progressisti della storia del mondo fossero bassi, da Napoleone al baffetto tedesco passando per Silvione: la nostra stirpe compressa e rancorosa ha subìto tutte le possibili angherie e di sicuro, anche qualche concerto pagato fior di quattrini e ascoltato e basta, con tanto di foto contenenti tutte le nuche di quelli davanti. Ok, questo è uno scherzo di cattivo gusto, d'altra parte gli alti che problemi hanno? Fanno le scommesse da casa su chi trova più bassi per eclissarli ai concerti? Se poi provi a fare loro presente che se si spostano due metri riusciamo tutti a vedere qualcosa, ti guardano sapete come? Dall'altro in basso.

L'argomento a livello emotivo l'abbiamo già sviscerato in un articolo che ha fatto il giro del mondo, ma stavolta tentiamo di proporre soluzioni, per quanto surreali siano. Intanto, se siamo riusciti a far passare la norma sul biglietto nominale ai concerti, potremmo anche dichiarare, oltre alle generalità, anche l'altezza ed essere collocati in aree separate, per riuscire a vedere qualcosa e fare conversazione coi propri simili. Forse questa sarebbe una soluzione discriminante e grottesca ma darebbe di certo i suoi frutti. 

Gli occhiali di Dominic Wilcox, via

Nel caso nessuno faccia passare la nostra soluzione politicamente poco corretta, potremmo acquistare i nuovi occhiali tipo periscopio che sono stati creati ad hoc, con lo scopo di scavalcare virtualmente la nazionale di basket che ci si è piazzata davanti. Li ha inventati Dominic Wilcox, che è evidentemente uno di noi, e innalzano la nostra vista di 30.5 cm, che in molti casi bastano per iniziare a vedere qualcosa. Funzionano in maniera molto elementare: le lenti non sono altro che due specchi piegati a 45°, puntati verso uno specchio anch'esso a 45° posto in alto. Quest'ultimo raccoglie le immagini e le invia, grazie al gioco di specchi di cui sopra, alle lenti e quindi agli occhi. A metà fra uno scherzo e un'invenzione geniale, questa degli occhiali per bassi è venuta a Wilcox proprio a un concerto, quando ha visto una ragazza particolarmente corta che ballava tutta felice ma che non riusciva a vedere niente. 

Il primo disegno di Dominic Wilcox, via

Non sono effettivamente bellissimi da vedere e, giusto per frenare i vostri entusiasmi, non sono neanche in vendita, ma potrebbero essere la svolta per il futuro. Per ora sono un'opera d'arte che è stata esibita al festival Soluzioni straordinarie per i problemi di tutti i giorni.

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L'articolo Gli occhiali per aiutare i bassi a vedere i concerti di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-06-12 10:01:00

COMMENTI (2)

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  • a.jachia5 anni faRispondi

    Ciao sarebbero utili ma ci sono parecchi problemi , innanzitutto ai controlli non li farebbero passare! Ai concerti non staresti fermo! E quelli dietro si incazzerebbero e parecchio! Soluzione si va sulle tribune o il concerto lo vedi dai led Wall !

  • simone.brandi5 anni faRispondi

    splendidi