Haruki Murakami, scrittore giapponese di fama mondiale, è sempre stato un grande appassionato di musica. Da giovane ha aperto un jazz bar, il “Peter Cat”, dopo aver lavorato in un negozio di dischi, e gli anni trascorsi in questo locale sono stati molto importanti nella sua formazione di scrittore.
Nel 1979 iniziò la sua attività letteraria con “Ascolta la canzone nel vento”, ma il suo interesse per la musica continua a essere presente nelle sue opere, piene di citazioni di artisti e canzoni di ogni genere (“Norvegian Wood”, titolo di un suo libro, ne è un chiaro esempio).
Come scrive Scott Meslow su 'The Week', “leggere Murakami è come dare una scorsa alla sua collezione di dischi”, definita “legendarily expansive”, che suona in italiano un po' come ampia in modo leggendario: una raccolta che si aggira intorno ai 10.000 dischi e composta soprattutto di jazz, musica classica e pop americano. Lo scrittore ama ascoltare musica mentre lavora, e finalmente ora possiamo conoscere la colonna sonora (o almeno una parte) che lo accompagna in fase creativa: è infatti disponibile su Spotify una playlist di 3350 brani direttamente dalla sua collezione personale, che vanno da Chopin a Sonny Rollins, da Mozart ai Creedence Clearwater Revival.
Per comprendere quanto musica e letteratura siano inscindibili per Murakami basta leggere ciò che scriveva qualche anno fa sul New York Times: "Nella mia testa avevo spesso la sensazione che qualcosa come una musica crescesse in una specie di vortice ricco e forte. Continuavo a chiedermi come trasferire questa musica nella scrittura. È così che è nato il mio stile."
---
L'articolo Ascolta la playlist di Haruki Murakami: 3350 brani dalla sua collezione personale di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2017-04-13 11:43:00
COMMENTI