Le illustrazioni dei rapper italiani in versione Star Wars, raccontate dal loro creatore

Avreste mai immaginato di vedere Kaos vestire i panni di Han Solo o Egreen imbracciare la spada laser di Conte Dooku?

Ice One Kenobi
Ice One Kenobi

Avreste mai immaginato di vedere Kaos vestire i panni di Han Solo o Egreen imbracciare la spada laser di Conte Dooku? A legare insieme i mondi di Star Wars e dell'hip hop italiano ci ha pensato l'artista e illustratore Fabio Gaudio. Originario di Cosenza, ma di base a Roma, e insider dell'ambiente hip hop da un po' di anni (ha collaborato all'artwork dell'ultimo album di Francesco Paura e sta lavorando al nuovo video della rapper Loop Loona), Fabio ci ha raccontato la genesi di questo esperimento e i motivi per cui tra il flow del Danno e la potenza di un Master Jedi, a pensarci bene, non ci siano poi così tante differenze.

 

Hai sempre sperimentato il disegno in relazione alla cultura hip hop. Come ti è venuto però in mente di vestire i rapper della scena italiana da cavalieri Jedi?
Sono vent'anni che vivo la cultura hip hop italiana, ma non mi sono mai cimentato nel writing, la mia disciplina preferita dell'hip hop è il rap e quindi la produzione musicale. La mia passione nel disegno nasce da prima con fumetti e cartoni, poi si è evoluta con i miei studi in architettura assieme alla passione per la pittura classica e contemporanea. Il fatto di aver coltivato interessi così diversi in parallelo ha fatto sì che abbia una mentalità eclettica che mi porta a mischiare tutte queste cose. Negli anni ho fatto vari lavori di artwork e direzione artistica per il mondo della musica italiana indipendente, e da allora cerco sempre di proporre concept mischiati ad artisti e promoter. La serie di illustrazioni dove mixo personaggi di Star Wars e rapper italiani è stata una cosa naturale, visto che artisti come i Colle der Fomento sono vent'anni che citano in vario modo elementi della saga di Lucas nei loro pezzi, ne sono grandi fan e si sente. Mi meraviglio solo che a questo tipo di progetto non abbia pensato nessuno in tanti anni di hip hop italiano, e che non si facciano questo tipo di cose anche per cantautori, dj, gruppi rock, ecc. Nella musica internazionale abbiamo tanti esempi, come Wu Tang Clan, Gorillaz e tanti altri. L'hip hop si presta molto a questo immaginario, ma vorrei in giro più poster, artwork, packaging particolari...

Come hai lavorato alle associazioni dei diversi rapper/personaggi?
Le associazioni sono venute conoscendo Star Wars e il mondo dei rapper italiani, e un po' mettendoci del mio. Ho iniziato con Francesco Paura, che è un mio grande amico, che per l'ultimo disco che ha fatto non poteva che essere un Sith incappucciato; poi Cenzou che é un fan storico della serie e sfegatato di Palpatine... dopodiché il passaggio ai Colle e King Kong Posse è stato naturale come ti dicevo, visto che sono vent'anni che citano “Guerre Stellari” in tanti pezzi, e in particolare il Danno (aka Jedi Master Danno) nella sua trasmissione in radio “Welcome 2 The Jungle”, insieme a Ceffo e Cannas Uomo, utilizza tanti campionamenti dei film di Star Wars, tipo il jingle con la voce di Chewbacca, che è il mio preferito. Per altri personaggi ho usato l'intuito, tipo Kaos per me è Han Solo perchè è un po' il pirata conscious dell'hh italiano, Masito è Boba Fett perchè è letale ma sta per i fatti suoi e non si può classificare. Il fatto di vedere tutti questi cinecomics negli ultimi anni e di aver letto tanti fumetti “di genere” ti porta a fantasticare su chi può interpretare chi.

 

Quali sono stati i feedback da parte dei protagonisti delle illustrazioni? C'è qualcuno in particolare che ti va di citare?
I feedback per questa iniziativa sono stai lusinghieri, ho messo in vendita 4 stampe relative ai personaggi di Danno, Masito, Paura e E-Green, in edizione limitata di 200 copie numerate e autografate una per una da ogni artista in questione. Già il fatto che artisti che stimo da vent'anni mi abbiano concesso l’onore di poter collaborare con loro è una cosa enorme, poi anche per le versioni non in vendita sono stati tutti molto contenti, uno su tutti Ice One, che è il maestro Jedi dell’hh italiano, con cui siamo diventati amici. La gente mi ha sommerso di complimenti ma allo stesso tempo è rimasta un po’ stranita del fatto che si facciano poco queste cose nell’ambiente della musica italiana… certo ha aiutato il fatto di aver utilizzato l’immaginario di Star Wars assieme a quello dell’hip hop, che è comunque il genere musicale più forte degli ultimi anni, ma che inizia ad essere un genere da storicizzare per bene, come abbiamo visto ad esempio nel film di Enrico Bisi “Numero Zero”.

Hai visto l'ultimo capitolo della saga? Che impressione ti ha fatto?
Ho visto l’episodio VII di Star Wars il primo giorno di programmazione in 3D. Io non amo molto il 3D sui film con attori veri, però ne è valsa la pena, a livello estetico e di ambientazione J. J. Abrams è uno che porta la serie su una visione calda e classica utilizzando perfettamente la CGI, quindi il film mi è piaciuto molto come il remake di Star Trek, poi bisogna capire che deve essere fatto principalmente per i più giovani e non per i vecchi fan 40enni, ci sono un paio di errori evidenti per me, ma nessun film può essere perfetto, tranne quelli di Kubrick. A Danno dei Colle der Fomento è piaciuto molto e questo servirebbe solo a chiudere la bocca a tutti gli haters.

Quali saranno gli sviluppi di questo progetto? Possiamo sognare anche una saga illustrata con questi protagonisti o è troppo?
Ci saranno alcuni altri personaggi che disegnerò per chiudere concettualmente il cerchio, continuerò a vendere le stampe e poi basta. Farò sicuramente una mostra l’anno prossimo solo dedicata a questi artwork e dopodichè vorrei tagliare con questo filone e questo stile perché sono uno che si annoia facilmente e vorrei fare cose nuove. Ho preso varie commesse per artisti italiani e americani per i quali farò altre illustrazioni sul genere fantascienza, fumetti e Samurai, mi piace lavorare solo come free-lance, ma a un certo punto mi fermerò per finire una graphic novel tutta mia, qualcosa di animazione per dei videoclip e anche una mia mostra personale di pittura, che è un altro filone che ho un po’ trascurato. Ah, farò anche un disco rappato e prodotto da me, ma chi è interessato può facilmente seguirmi sui miei network. Saluto tutti i personaggi citati e non coinvolti nei miei progetti e anche Beatrice che si sbatte al banchetto merchandising di Welcome 2 The Jungle, Katia Greco supporter numero 1 e Esa FunkPrez mentore assoluto… Besos.

Potete acquistare le serigrafie scrivendo a filigrana@hotmail.it

 

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L'articolo Le illustrazioni dei rapper italiani in versione Star Wars, raccontate dal loro creatore di Marcello Farno è apparso su Rockit.it il 2015-12-18 14:33:00

Tag: hip hop

COMMENTI (2)

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  • massimobod 9 anni fa Rispondi

    Big Up Fabio!

  • robbe_asc 9 anni fa Rispondi

    bella idea, ottima realizzazione!