Femina Faber Tumultuor 2009 - Industrial, Elettronica, Dark

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Metamorfosi completata per Paola Bianchi. Da Ludmila a Femina Faber. Con questo nuovo pseudonimo l'artista milanese da qualche anno ha dato sfogo alle sue più grandi passioni: il canto del passato remoto, quello medievale, rinascimentale, barocco e gregoriano, unito a musiche sintetiche, industriali, cupe, futuristiche. E, in più, il desiderio di sconvolgere, con look fetish tra tute in latex e catene in bella mostra. Uno scenario creato con gusto e ricerca accurata dei particolari, passioni che la signora Bianchi ha fatto convergere dopo anni di studio, incisioni, live. Ha preso la parte più decadente di sé, l'immaginario più cupo e ne ha costruito un personaggio, il suo personaggio, Femina Faber, la femmina delle sue favole, irreale perchè ideale. Forse irraggiungibile ma sognata e ricercata dentro di sé.

Comincia il suo "Tumultuor" come nell'ep del 2006, con canto in latino e basi percussive elettroniche. Attenzione, però, il cantare nell'antica lingua non significa andare verso la musica sacra, come precisa la stessa FF: le musiche e i testi sono suoi e lei adora semplicemente il potenziale evocativo di quella lingua al "servizio" del testo. La sua voce eterea si stende sui tappeti sintetici della strumentazione elettronica, valanghe di loops, industrial e tratti ambient. Tra le cose migliori, "Nox Lux", lunga traccia di seducente dark e medieval folk del nuovo millennio. Riferimenti illustri, anche se presi da una certa distanza, nei vari Dead Can Dance, This Mortal Coil, Joy Division e i Nine Inch Nails in frenata. Ma Femina Faber vuole essere se stessa, nel "tumulto" dei suoi rumori industriali (catene e chiavi comprese), dei suoi canti evocativi. Il suo è un melting pot di antico e moderno, estremi che si attraggono, che ti prendono e ti stringono forte come la chiave regolabile tatuata sul corpo di FF e onnipresente nel book. Da sentire e da vedere, soprattutto nelle sue particolari performance live.

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La recensione Tumultuor di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-16 00:00:00

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