Yo Yo Mundi Album Rosso 2009 - Rock, Folk

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Sei anni di attesa per il nuovo album "normale" degli Yo Yo Mundi. La normalità consiste nel sottoporre al pubblico un disco di canzoni inedite al di là di tutti gli esperimenti, i live e le sonorizzazioni che la band di Acqui Terme ci ha regalato sin dal nuovo secolo, da "Sciopero" in giù.

Questo nuovo lavoro racchiude tutta l'essenza dei vent'anni di attività dei Nostri: c'è un rimando ai primi vagiti west-punk-folk in "Scultura di nuvole", le tenui trame strumentali tipiche delle sonorizzazioni in "Vermiglio" e le belle melodie che gli YYM hanno sempre inserito in ogni precedente disco. Tra queste ultime, spicca il nucleo centrale di "Album rosso", quell'accoppiata "Il silenzio del mare" e "La sposa dell'ombra", splendide Canzoni d'Amore, proprio con le iniziali maiuscole, tanto si distinguono dalle canzonette sentimentali che ci propinano costantemente le classifiche. E poi c'è un parterre di ospiti di tutto rispetto che danno sapore particolare ad ogni brano in cui intervengono: su tutti, Steve Wickham, quell'ottimo e ricercato violinista che ha prestato il proprio strumento a gente come U2 e Waterboys, giusto per citare i primi due nomi che vengono in mente (riascoltatevi "War", per esempio...). Il cantautore Alessio Rega interviene personalmente in "La solitudine dell'ape", scrivendo e cantando assieme alla band piemontese un'allegra marcetta che sa tanto di Conte e Capossela. Si poteva fare di più, invece, nell'intervento di Patrizia Laquidara, la cui incantevole voce risulta quasi impercettibile nella citata "Il silenzio del mare". Particolare la proposta di "Ho visto cose che...", tra morbido reggae e canzone tipica del cabaret musicale milanese, così come il walzer solenne della conclusiva "Anarcobaleno". E' un disco, insomma, dalle molte sfaccettature e dalle tante sfumature, che si colgono se si ha la pazienza di ascoltarlo attentamente. Di sicuro il lavoro degli YYM più curato, dai particolari minuziosi e attenti. Testi e musiche si fondono perfettamente. Le immagini delle sonorizzazioni questa volta non ci sono. Ma gli YYM ci permettono di crearle nella nostra mente attraverso queste 16 tracce.

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La recensione Album Rosso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-03-13 00:00:00

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