Ulan Bator Sol Eils 2009 - Sperimentale, Rock

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Dopo quattro anni senza pubblicare un disco inedito, torna nuovamente in pista uno dei gruppi più importanti e seminali della scena post-rock europea: gli Ulan Bator. A rompere il silenzio è un EP con il quale il leader della band, quel Amaury Cambuzat rimasto unico superstite della formazione originale, inaugura la sua etichetta discografica e scrive i primi cinque episodi di una nuova saga espressiva. Una saga che, pur mantenendo ben saldi i legami stilistici con il repertorio storico, evidenzia un rinnovato respiro internazionale (dovuto alla multi etnicità dell'attuale line-up) e risente, fortemente, delle recenti esperienze personali (un periodo di "smarrimento") e professionali (la militanza nei Faust) vissute dallo stesso Amaury. In termini musicali il tutto si traduce in un rock intenso e solido che, alternando ritmi taglienti e sincopati (in "Ephemere") ad atmosfere profondamente intimiste (nella tittle track o in "Tabour"), travalica i confini espressivi proiettando uno spettro sonoro davvero intenso e suggestivo... ora non resta quindi che constatare l'ottimo stato di salute degli Ulan Bator aspettando novembre per poter ascoltare il nuovo, agognato, album.

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La recensione Sol Eils di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-06-04 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • utente17149 15 anni fa Rispondi

    Grandiosi, uno dei migliori gruppi live mai visti.