Atleticodefina (ex Volwo) ReWolwo 2009 -

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Descrivere il nuovo disco di Pasquale De Fina è un esercizio piuttosto complesso perché gli undici brani che lo compongono si prestano a due chiavi di lettura totalmente contrapposte tra loro. Infatti: se i contenuti dell'album restituiscono le qualità di un artista che, sia nelle sue opere soliste che nell'ambito di collaborazioni con altri musicisti, ha già dato evidenti e ripetute dimostrazioni di talento ed originalità; il modo di esprimerle ed interpretarle palesa una eccessiva tendenza (in particolare nel cantato e nella costruzione di alcuni ritornelli) a "scimmiottare" Manuel Agnelli.

Quindi a dispetto di una ricerca espressiva accurata e di un sound molto incisivo (un rock sporcato da inserti noise e blues), la bellezza di episodi come "La scomparsa del Re minore", "Posto macchina n°69" o "1926" ed il tratteggio di una società malata e grottesca ("Non sono grave voglio la cura contro la peste delle banalità") risultano fortemente ridimensionati. In realtà De Fina già più volte è stato tacciato di "sudditanza" nei confronti di Agnelli; ma, se in passato certi suoi slanci erano parsi piccoli peccati veniali, in questo "Revolwo" la situazione risulta decisamente più "preoccupante" tanto da far sembrare che lo spirito del leader degli Afterhours si impossessi di lui e ne trasfiguri la personalità.

Alla luce di tutto questo, si può dunque (provocatoriamente) affermare che se Manuel Agnelli non fosse mai nato Pasquale De Fina sarebbe un grande artista; nella realtà, invece, sta ancora sviluppando il suo carattere e faticando per dimostrare il talento che possiede.

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La recensione ReWolwo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-02-01 00:00:00

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