Infinity Within Alive 2009 - Grunge, Acustico, Slow-core

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Come sempre, in casi come questo, mi chiedo se la pubblicazione di questo cd avvenga troppo tardi o troppo presto. Gli Infinity Within da molto tempo non esistono più: furono tra i protagonisti degli anni 90 padovani, che sfornarono un bel po' di ottimi gruppi penalizzati dalla geografia. Talentuosi, potrei definirli come la versione italiana dei Red House Painters: stesso slowcore malinconico, stesse chitarre acustiche dal suono impastato di riverbero e flanger, stessa attitudine 4AD, stesse dolcezze melodiche e stesse asprezze dissonanti (che a tratti, in entrambi i casi, mi han sempre ricordato qualcosa di Siouxsie & The Banshees). Qui le voci sono però due: quelle di Paolo Tizianel, oggi bassista dei Diva e responsabile del bel progetto solista Beniamino Noia, e di Stefania De Zanche, che all'epoca lasciò il gruppo per tentare la fortuna a Londra, e poi se n'andò in Canada e a Gerusalemme, per poi tornare a Padova, dove oggi è traduttrice per Meridiano Zero. A metà dei '90 a Padova i concerti degli Infinity Within richiamavano centinaia di persone: non male per una città di 250.000 abitanti e per un gruppo slowcore. E incantavano sul serio, sospendendo il tempo e invitando alla meditazione chimica. Questa raccolta di quattro brani rimasterizzati, già usciti in cassetta, e di otto dal vivo, popolati di figure fiabesche, mitologiche e inquietanti, ha un po' il sapore della nostalgia: per chi c'era e per chi non c'era ma ha ancora il cuore in quel suono americano che tanto sembrava la versione acustica del grunge. Per questo, forse, questo disco esce troppo presto.

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La recensione Alive di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-06-29 00:00:00

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