Etta Scollo Il fiore splendente 2008 - Etnico

Il fiore splendente precedente precedente

"Il fiore splendente" è il nome perfetto per questa opera, per la sua interprete, per le esperienze di vita racchiuse in questi suoni e in queste parole.

Diciamo subito che non si tratta di un disco di facile ascolto, ma di un concentrato di esperienze che travalicano tempo, affondando le radici fino al IX secolo, spazio, avendo come riferimento la Sicilia di cui è portavoce una catanese vissuta a Torino e trasferitasi a Berlino, e linguaggio, poiché sfrutta i codici del cantautorato, del jazz e della world. Ad aiutare la vocalist Etta Scollo nel progetto, che vuole ridare nuova linfa a liriche di poeti arabi vissuti nell'isola natìa circa un millennio fa, ci sono musicisti del calibro di Nabil Salameh, voce dei Radiodervish, del cantautore Franco Battiato e dei violoncellisti Giovanni Sollima e Monika Leskovar. L'orchestrazione è firmata dalla Wroclaw Score Orchestra e dalla Berlin Pops Orchestra, entrambe dirette da Joris Bartsch Buhle.

Il pregio di questo disco sta nel fatto che una minimale sobrietà governa ogni stimolo sonoro, esaltandolo, donandogli profondità e conferendo un enorme valore evocativo. E' così che ogni pizzicato di corda, ogni modulazione di parola e ogni strisciata di arco risuona imponente ed importante.

Tredici i brani tra i quali "Jànchi", poesia di Ibn-Hamdis: un'osservazione sulla tinta dei capelli è lo spunto per un bilancio dell'esistenza carico di pathos, allucinato e sfociante in preghiera; i ritmi e le melodie sono quelli della canzone tradizionale siciliana, leggeri e, ad un tempo, pregnanti. Una segnalazione meritano anche "Non credete", lirica di AbuAli al-Husayn, nella quale la voce della Scollo si intreccia con quella della Kempenaers per formare una composizione dal sapore vagamente rinascimentale, melanconica e irresistibilmente affascinante, e "Apparve", scritto di Ibn Bishri, uno dei brani nei quale appare Nabil dei Radiodervish come ospite, forse il pezzo più "pop" dell'album.

Il dettagliato booklet ci indirizza nella scoperta de "Il fiore splendente" con la motivazione che ha spinto la cantante catanese a mettersi in gioco rileggendo testi antichi; i testi sono tradotti in più lingue tra le quali le più diffuse italiano, francese e tedesco.

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La recensione Il fiore splendente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-09-14 00:00:00

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