Bluestone [Piemonte] Freak Circus 1998 - Rock, Jazz, Blues

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Dalla Torino del blues emergono tanti musicisti di gran valore, artisti virtuosi di una delle più antiche, gloriose ed intramontabili calde note lanciate negli Stati Uniti all’inizio del secolo scorso. Tra i gruppi si stanno facendo largo i Bluestone che dopo una demo, “One” del 1995 sono approdati a questo primo disco edito dalla Musicanda. Per quel che è possibile, si denota una certa originalità in questo lavoro del quintetto torinese, che definisce “acid blues” il proprio genere e non a torto. L’acidità viene soprattutto dalla voce rochissima e profonda di Valentino Galletti, vocalist dei Bluestone, molto vicino a Tom Waits sia nel timbro vocale che nelle liriche: ci racconta storie di emarginazione, di solitudine, dello squallore delle periferie, nei classici connotati blues, fatti di una musica ruvida e raffinata, così come di melodie d’atmosfera ad impennate ritmiche sincopate. Sulle note del classico blues, in “Throw you down with the blues” si testimonia che nonostante il grigiore di certe situazioni, c’è sempre il blues a tenere viva una persona. E’ presa da una storia vera la vicenda di “Cold cold night”, su base R’n’B più ritmata, mentre prende spunto dai super-poliziotti, quelli che si credono Superman, ma che in fondo sono teneri, con una famiglia a casa che li aspetta, “He was thinkin’ to be God”, che contiene blues mediterraneo, spunti reggae e jazz. Tutti i brani contenuti in “Freak Circus” sono lodevoli, ma sopra le righe sembrano “Jimmy”, struggente, intensa, che narra la storia di un uomo armato di coltello e pericoloso, ma che ha le sue più grandi ferite nel cuore, e “I don’t want”, pregevole lavoro di acid jazz con tanto di ritornello veloce in raggamuffin-style. Strizza l’occhio al jazz moderno “Almost blues”, per dichiarare che sono meglio un bicchiere di vino, una passeggiata e cantare una canzone di un rapporto con una donna. E’ presente anche una bella versione di “Mary had a little lamb” di Buddy Guy, uno degli idoli dei Bluestone, assieme a Tom Waits, Louis Armstrong e B.B. King.

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La recensione Freak Circus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-04-06 00:00:00

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