Iride Casa 2009 - Indie

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Avete mica presente tutti quei dischi del cazzo che vi regala l'amico che suona in una band per farsi autopromozione? Quelle stronzate colossali che venivan meglio a farle coi giochi della Chicco che a suonarle per davvero? Ora a me ne hanno dato uno degli amici di Napoli, un power trio che si fa chiamare Iride. Al sopraggiungere dei pensieri di cui sopra, m'era venuto da regalarlo al ragno che sta in stanza mia. Poi ti vado a leggere il retro e vedo "registrato da Giulio Favero", il che mi spinge almeno a dargli un ascolto.

Quello che esce dalle casse avrebbe potuto partorirlo un qualsiasi nerd che nel '92 si segava coi Nirvana ed i Melvins, ma il fatto è che l'hanno fatto tre napoletani quasi 20 anni dopo (che a seghe non so come stanno messi), ma che nel calderone buttano pure i primi Slint, le melodie di casa Pavement e una malinconia alla Rino Gaetano, un bel pot-pourri che non lascia indifferenti. E se lo stile musicale certo non brilla per originalità, quello lirico arriva fin su al Vesuvio e ci pianta la bandiera. Bianca d'arresa e nera di guerra, che a guardarsi sempre le scarpe sporche fa male, e dobbiamo pure rialzare la testa prima o poi, "in città la vita è violenta, ma noi presto o tardi ce ne andremo via di qua" ("Le api a Opi") o il manifesto da metalmeccanico FIOM "Eroi del lavoro", che "la lotta di classe tra le mie palle" e il "comincia ad ascoltare se c'hai qualcosa da dire" di "Papillon" li mettano su a Radio Senato a palla, per ridere a caso sui riff di "Vita da cinghiale", e far gridare alle prime ministre "scopa, non pensare" ("L'amore ai tempi del pattume").

E tra un colpo e l'altro si innesta a fine album la ninnananna di "d'IO", a riassumere il tutto e attutire la caduta, dopo la cavalcata di "Guglielmo II" e l'hardcore di "La prossima". Il salottino naif disegnato in copertina l'avrei già distrutto per scapparmene via, per quanto mi riguarda, se volete rimanere dentro a marcire, fate pure, la storia me la raccontano gli Iride poi.

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La recensione Casa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-10-02 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • bisius 13 anni fa Rispondi

    Bel disco.