L'artista marchigiano trapiantato a Pavia esce con l'omonimo album cantautorale, pop, acustico. Dopo 10 anni di gavetta e 3 demo pubblicate con i Parecchio Acustici, che lo accompagnano anche in questo album, Novelli esce con un ottimo prodotto composto da 10 tracce in cui sono riconoscibili le influenze che vanno da Edoardo Bennato ai Counting Crows. I brani trattano temi quotidiani, alcuni sono delle narrazioni dettagliate della realtà, con leggerezza e senza cadere su i soliti clichè.
I primi due brani d'apertura, "Le 5 a Voghera" e "Foglie Sparse", danno subito la chiave di lettura di tutto l'album: la narrazione dei semplici dettagli che caraterizzano la vita di tutti giorni diventano la principale fonte d'ispirazione dell'autore. Ma anche i brani "Come" e "L'aquilone", meno leggeri e più cantautorali, aggiungono spunti riflessivi che non appesantiscono l'album. Così come non stona la conclusione affidata ad una ninna nanna, "Arara mi nane". Novelli suona, oltre alla chitarra acustica, anche la tromba come in "Corro sull'acqua" e l'armonica in "Foglie Sparse" dimostrando una completezza artistica che l'ha portato insieme ai Parecchio Acustici ad un ottimo risultato.
Tutto l'album è ben cantato e ben suonato, non ha una sbavatura. Insomma è pronto per le radio e il grande pubblico.
---
La recensione Giuseppe Novelli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-26 00:00:00
COMMENTI (1)
myspace.com/marcogelmetti [: