Dome La Muerte And The Diggers Diggersonz 2010 - Rock'n'roll

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Dome La Muerte non ha certo bisogno di presentazioni. Figura emblematica e senza dubbio tra le più caratteristiche della scena punk'n'roll italiana, il chitarrista pisano (già CCM, Not Moving e Hush) si conferma ancora una volta come esempio genuino di una tradizione garage coerente e duratura. Sterzate continue e sfuriate hard-rock caratterizzano, immancabilmente, il suono di questo secondo "Diggersonz". L'album, a tre anni di distanza dal felice omonimo d'esordio, conferma lo spirito selvaggio ed incazzoso dell'artista toscano, calcando di forza lo stereotipo maledetto che da circa un trentennio caratterizza la sua figura sulla scena nazionale e non solo.

Riff grezzi e sporchi ritornelli sixties: l'impatto di queste dieci tracce è graffiante e consapevole di un preciso intento stilistico: dar forma ad un lavoro completo, capace di alternarsi tra spunti esplicitamente tradizionalisti ("Session Man" o "Do It") e inaspettati passaggi di folle ricercatezza espressiva ("Bored'n'Lazy" o "Taberna el Cubano"). Suoni secchi e ritmiche martellanti condiscono il tutto, miscelando con giusta tensione Stooges, Fleshtones, Cheap Trick e Cramps. Il risultato è un album rapido e mirato: una buona mezzora di garage selvaggio da cui la figura poliedrica e bizzarra di Dome La Muerte esce, ancora una volta, illesa.

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La recensione Diggersonz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-10-01 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • meo76 13 anni fa Rispondi

    GRANDE DOME!!!
    Un devoto.