Nacho Fever Nervous as chained monkeys 2010 - Rock'n'roll, Psichedelia, Surf

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Cosa ci si può aspettare da tre tizi che si fanno chiamare Troy Cotenna, Nigel Baboon e Violetto Kindergarten (a parte che quest'ultimo migliori il suo tedesco, a meno che l'errore non sia voluto)? Così, di primo acchito, viene da rispondere: un buon vecchio, sano, stonato, tirato, caciarone, disimpegnato punk, alla californiana, per la precisione. E ci si va molto vicini. L'attitudine, infatti, è esattamente quella, prendiamo una chitarra, un basso e una batteria e facciamo casino come se non ci fosse un domani. Alla quale attitudine però si aggiunge, a proposito ancora di sole e California, un'evidente passione per gli anni sessanta più spensierati e surfeggianti. Emblematico in questo senso l'inserto strumentale di "Grease Stopped Heart", ottimo per un ballo ye-ye alla Caterina Caselli in una festa a tema, ma anche "Beat… Of Curse", senza parole e più lisergica, mentre con "Damn! I'm Going Blind" siamo più dalle parti di Detroit, e con "Time on My Hands" si fa un'incursione nel punk old-style. Canzoni da un minuto e mezzo, niente rallentamenti, insomma venti minuti di divertimento assicurato per chi si sente nervoso come una scimmia in catene.

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La recensione Nervous as chained monkeys di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-06 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • utente45215 14 anni fa Rispondi

    turn it up!
    vado a sbronzarmi e a comprare degli altoparlanti enormi.