His Clancyness Always Mist 2010 - Pop

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Sabbia dorata che scivola sulla pelle sporca di salsedine. Il titolo è "Always Mist", è vero, ma di nebbia ce n'è ben poca qui dentro. Sarà forse che mi sono ritrovata ad ascoltarlo al mare, ma mi sembra davvero la colonna sonora perfetta per i tramonti rilassati sulla spiaggia. E' così fluido, così mellow, che è davvero impossibile da associare alla foschia cittadina. Al massimo quel Mist può riferirsi alla struttura delle canzoni, sempre lo-fi, con la voce e i suoni leggermente ovattati e dilatati. Nove caramelline lontanamente malinconiche ma dolcissime, che mantengono tutte un certo standard di tranquillità, dalla romantica e lenta "Mistify the ocean" alla più ritmata "Misinterpret my words", passando per "Just like Mondays", la canzone ideale per i risvegli morbidi e pigri di quando c'è il bel tempo e non si deve andare a lavorare. "Ottawa backfired soon" è un vero gioiellino, probabilmente la migliore dell'album, il prototipo perfetto di canzone pop, con tanto di coretti femminili in sottofondo nel ritornello, solare e allegra anche se parla di fiocchi di neve che cadono.

Ascoltandolo e riascoltandolo per un mese, senza mai stancarmi, ho capito una cosa. In "Always Mist" emerge con estrema chiarezza la vera caratteristica che contraddistingue Johnathan Clancy: l'eleganza. E vi assicuro che è merce rara oggigiorno. Ha una classe innata, ed è il suo "marchio di fabbrica", quell'elemento che quando ascolti una canzone per la prima volta ti fa capire subito che è proprio sua. Ed è in quest'ottica che rientra perfettamente la vezzosa scelta della cassettina in edizione limitata, e se poi a pubblicarla è la Mirror Universe Tapes – che in catalogo ha gente del calibro di Washed Out o Toro Y Moi - il cerchio si chiude.

"Always Mist" è la conferma della bravura di Clancy anche come solista, in questa veste leggera e sbarazzina come i Vampire Weekend di "Contra" ma con l'accuratezza pop che ha un retrogusto di scuola XTC. Un disco bello e per tutti, da far ripartire mille volte in questo agosto agli sgoccioli e anche nei giorni accoglienti di settembre, fino a che questa vampire summer non sarà finita, lasciandoci di fronte alla nebbia, quella vera.

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La recensione Always Mist di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-08-26 00:00:00

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