I SADO sono un gruppo dedito a sonorità avant-jazz, che con questo "Weather underground" mette sui piatti un concept album dedicato all'omonimo gruppo eversivo statunitense. Un disco davvero piacevole che, tra brani che sanno tanto di Zappa, compendia i vari attentati senza vittime del movimento anarchico in maniera altrettanto destrutturata.
Si tratta di uno spettacolo prettamente teatrale, registrato live e poi sovrainciso, che alterna musica e prosa. La storia narrata è ben poco intelligibile, una sequenza sostanzialmente onirica, un dormiveglia lunghissimo che procede come per eventi, ricordando per coesione più "Il pasto nudo" che altro. Spesso le immagini evocate, i dialoghi e gli slogan sono davvero originali ed interessanti, ma non è semplice riemergere dal mulinello stringendo qualcosa. La parte musicale che lega i quadri della narrazione è realizzata con cura. Jazz, progressive, momenti bossa, rock, annunci radio, schizofreniche dichiarazioni politiche, tutto quanto viene frullato in un alternarsi di calma e quiete, da diafani passaggi di sax a free jazz scatenato alla John Zorn. In generale l'ascolto è piacevole e vario, anche se in tutta sincerità il risultato sarebbe stato ancor più apprezzabile abbandonando del tutto le velleità concept e dedicandosi al vagabondaggio musicale di generi ed epoche. O, in alternativa, proponendo versioni più giocose ed accessibili a là Patrizio Fariselli Project.
"Weather underground" è comunque un buon episodio, in cui si percepiscono chiaramente capacità, eclettismo, potenzialità e voglia di sperimentare. Bisogna solo dare una direzione più coesa e comprensibile al tutto.
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La recensione Weather Underground di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-06-07 00:00:00
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