Marylebone [Lombardia] Monster of energy 2010 - Psichedelia, Industrial, Electro

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Un mostro di energia che dovrebbe passare in comune a ritirare la carta d'identità. Vortice musicale a metà tra industrial ed elettronica.

Marylebone è il nome di quel mostro, citato nel titolo, pronto a straripare la propria energia contro di voi. Ripresa in fin di vita dopo "Dr Even" nel 2004 e trasformata in one man band, questa creatura è pronta a risorgere e ci catapulta in un vortice di quarantaquattro minuti, tra alti e bassi, grinta e monotonia.

L'incipit è di quelli industrial rock, riff trascinanti e batteria che spara un bel numero di proiettili al secondo. La monotonia stilistica si diffonde sin dai primi tre pezzi, poi, per fortuna, il viaggio dall'industrial all'electro-metal riesce a cambiare le sorti dell'album. A partire da "13 seconds to interview a Rolling Head", che ricorda il grindcore dei Genghis Thron, passando per la trascinante "Three L's plann", fino ad arrivare ad "Aliens: last warning to humans" con le sue spennellate electro-dance.

"Monster of Energy" risulta un buon disco, aggressivo sì, ma spesso anche scontroso. . E' sconnesso, privo di un'unica identità e di un'omogeneità che - nonostante tutto - è fondamentale per qualsiasi band. L'esperienza, vista l'attività dal '99, c'è. Viene a mancare l'abilità di stampare un'immagine nitida ed indistruttibile. Per adesso si vedono soltanto tanti pezzi di puzzle in balia del vento.

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La recensione Monster of energy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-14 00:00:00

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