Liir Bu Fer 3juno 2010 -

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Progetto giovane, i Liir Bu Fer si dedicano ad un ambient fatto di microeventi, campioni e modulazioni. Le atmosfere sono rilassate e scure, con un sottile filo di malinconia che percorre i brani e che emerge dalle melodie sbagliate, dai silenzi, dalle occasionali voci, dai suoni di giochi, carillon ed oggetti assortiti. L'eclettismo nella scelta di strumenti e fonti sonore è notevole, si arriva anche a ripescare campioni storici degni di prodotti ben più scuri e marziali. L'insieme caleidoscopico di elettronica, nastri, loop e voci riesce tuttavia a fluire in modo naturale, in un'improvvisazione sognante e stralunata che se la gioca lontano dalla densità ritmica di Alva Noto o dall'immobilismo sonoro di Sachiko M, mantenendosi sempre di facile ascolto nonostante i continui cambi di scena. Degno di nota il bello ed insospettabilmente adatto cantilenante contributo di Claudio Milano (Nichelodeon) in "Red submarine", un pezzo caratterizzato da un susseguirsi di stanze una più affascinante dell'altra.

Sicuramente "3 juno" non è da tutti, trovando il suo habitat nelle installazioni video di festival underground o, perchè no, in gallerie d'arte contemporanea. Ma se siete affascinati dall'elettronica di sperimentazione, dai collage rumoristi, dalle atmosfere date da un semplice fluire quasi accidentale di umori, questo disco non vi deluderà affatto.

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La recensione 3juno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-13 00:00:00

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