Continua la saga sonica targata K11, monicker dietro cui si cela l’artista Pietro Riparbelli.
Pietro Riparbelli è nome parecchio accreditato presso quella schiera di scultori sonici dediti al suono d’ambiente, all’elettronica sperimentale e al field recordings. Sotto il monicker K11, facendo seguito ad un cospicuo numero di uscite, ci presenta questa esoterica ri-lettura di uno degli ambienti più suggestivi d’Italia, il Parco di Bomarzo (Parco dei Mostri), ampio giardino sito nel viterbese, opera articolata e arricchita dalle statue dell’eclettico architetto del XVI secolo Pirro Ligorio.
Riparbelli dà letteralmente voce all’ambiente, facendosi medium attraverso cui parlano le suggestive e umbratili sostanze del luogo. L’ascoltatore viene così irretito dalle valenze sulfuree derivanti dall’immaginifico bomarziano, quasi un’iconica latenza inscritta in un’Italia interiore, una mappa sepolta, muta ma presente in ognuno.
Così la tranquillità ferale di “Golden” passa quieta il testimone all’oscurità noiseggiante di “White” e “White 2”, fino a toccare le corde rugginose, tra proto-psichedelia e rumorismo tout court, di “Black” e “Black 2”.
Seppure l’operazione si tinge di esoterismo-new age, nella fin troppo facile suggestione tra sussuranti statue e sincretismo magico, riesce impossibile ignorare la finezza espressiva che Riparbelli sa porre in essere trattando la materia nuda – mercè l’opera di mastering dell’esperto Peter Andersson.
---
La recensione The Sacred Wood di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-16 00:00:00
COMMENTI (1)
Riparbelli e' uno dei massimi esponenti dell'avanguardia musicale italiana, ha fatto dei lavori notevoli ed ha collaborato con F.Lopez che e' noto a livello internazionale, questo suo lavoro sara' di sicuro interesse e la dettagliata recensione di Valenti gliene da merito.