I paesaggi sonori visibili attraverso la lente dei Random sono nitidi, definiti, conosciuti. Siamo in pieno rock anni '90, prevalentemente statunitense. Linee di basso cupe e in primo piano, chitarra tra melodia dilatata ed esplosione, atmosfere piene di ombre e spleen con piccole incursioni persino nella dark wave italiana dei tempi che furono. In lontananza appaiono di tanto in tanto anche i fantasmi di Nirvana e Afghan Whigs. Punto a favore lo gioca la voce, a volte quasi recitativa di Stefano Malagigi, che però non riesce a rivitalizzare un panorama segnato da stereotipi. Purtroppo non si corre mai il rischio di rimanere stupiti. Dalla parte del trio c'è comunque la capacità di non annoiare: l'album scorre via piuttosto facilmente e ci si ritrova senza traumi al termine del disco, consapevoli di aver ascoltato una quarantina di minuti di Rassegna Musicale Degli Anni '90. Alcune buone idee ci sono, l'istinto è giusto, ci vuole però più coraggio.
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La recensione About Random di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-28 00:00:00
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