Valentina Gravili La balena nel Tamigi 2011 -

La balena nel Tamigi precedente precedente

Non basta la bella eleganza della sua voce. Non basta la semplicità intelligente delle sue melodie. Resta poco in cuore dopo le dieci canzoni di Valentina Gravili, avviata cantautrice pugliese in uscita col suo secondo lavoro autoprodotto. A dieci anni da "Alle ragazze nulla accade a caso", apprezzato disco d'esordio grazie al quale la musicista brindisina si aggiudicò il Premio Ciampi 2001, "La balena nel Tamigi" non riesce a raggiungere gli stessi buoni apprezzamenti.

Tematiche scarne, volutamente disimpegnate, esaltano la semplicità: "amo confondermi nel mercato tra gli urti della gente che ha sempre poco tempo ed io, io cammino piano". Testi gioiosi e solari descrivono frammenti di vita fuori dal tempo, fuori da questo tempo: le parole della Gravili sono sogni diurni ad occhi aperti, istantanee estrapolate da una quotidianità caotica e confusa. Eppure l'obiettivo di accompagnare l'ascoltatore in un viaggio essenzialista si raggiunge a fatica e il risultato, alla lunga, pesa un pochino: non per essere spocchiosi, ma c'è qualcosa di mieloso ed ostentato nelle tematiche, sempre entusiaste e positive, di queste canzoni.

Per il resto, la tecnica della cantautrice è da manuale di scuola pop: la voce, calda e ben modulata, si adegua bene all'umore sognante del disco. La produzione è ottima, le collaborazioni interne più che meritevoli. Tuttavia nel complesso il lavoro si trascina lento, sempre orecchiabile, piacevole, ma mai davvero incisivo. Piacciono "Avvenne a un tratto" e "B.B". Il resto corre lento. Scorre liscio. E scorre via.

---
La recensione La balena nel Tamigi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-05-02 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia