Carlo Fava Personaggi criminali 2000 - Cantautoriale, Alternativo

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Uscito alla fine del 2000, arriviamo a recensire questo disco con imperdonabile ritardo, ma la mole di materiale che giunge in redazione è tale che i tempi si allungano inesorabilmente. “Personaggi criminali”, però, non può essere tralasciato, visto lo spessore artistico che lo caratterizza fin dal nome del produttore artistico, quel Beppe Quirici che, fra le cento cose, è asse portante della band di Ivano Fossati. Certo questo è un plusvalore di non poco conto, ma è importante sottolineare che le idee alla base di quest’opera, tra l’altro molto valide, sono generate dalla mente di Carlo Fava. Il quale, definibile sbrigativamente come un cantautore, non si chiude ‘a riccio’ sulla tradizione, bensì cerca ‘vie di fuga’ che possano dare un taglio moderno alle sue musiche.

E dai contenuti presenti in questo disco, possiamo affermare che l’operazione è riuscita appieno: il Nostro, infatti, partendo proprio dal cantautorato di cui sopra - da echi di Capossela (“Non mi fido di me”, “Uguali e nuovi”) si passa per Battiato(“Mattutina”) e si arriva a Conte (“Certi amori”), senza dimenticare l’ombra di Fossati - percorre poi strade che lambiscono territori rock (“Il Verzeni”), jazz-prog (la title-track) e persino quelli di un’elettronica che rimane sullo sfondo (“Il tuffatore”), realizzando così un patchwork sonoro dai contorni in continua ridefinizione, ma saldamente ancorati all’idea musicale che quest’artista manifesta chiaramente nelle 10 tracce che costruiscono il lavoro.

Detta così, però, potreste pensare che questo sia il classico disco difficile, dove il messaggio, non solo musicale, in esso contenuto, non viene esplicitato chiaramente al ‘primo ascolto’. Verissimo, ma è altrettanto vero che abituati, volenti o nolenti, a sgasate gazose e volatili valerierossi, converrete con me che ci sono dischi che meritano ascolti attenti (chi vuol intendere…).

Ciò, tuttavia, non significa che “Personaggi criminali” non possa essere un cd a suo modo ‘leggero’ (e lo è), ma di certo non è stato concepito con l’intenzione di essere ‘superficiale’. Punti di vista, certo, ma penso sia indispensabile sottolinearne la diversità di fondo per comprendere i diversi presupposti artistici.

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La recensione Personaggi criminali di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-11-12 00:00:00

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