Disegni e gli Ultracorpi Il Figlio di Razzi Amari 1997 - Rock, Demenziale

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Stefano Disegni e' uno dei fumettisti piu' stimati per l'intelligenza delle vignette che sa proporre.

Altra sua passione e' la musica e ha cosi deciso di mettere su una band di ottimi musicisti per giocare a fare la rockstar e bisogna ammettere che nel suo genere ci riesce piuttosto bene!

La musica proposta e' un classicissimo rock, orecchiabile, piacevole e molto trascinante... "embeh?!", direte voi? ...sono capaci tutti...

La particolarita' sta nella sensazionale vena ironica dei testi... se vogliamo possiamo trovare punti in contatto con i Latte e I Suoi Derivati.

Alcuni brani come La Vita in Campagna, passata anche in radio, oltre ad una ottimo rock propongono testi intelligenti e pungenti tale da diventare quasi dei classici nel genere... davvero esilaranti!

Grande melodia in Ma Come Fanno le Donne?...che riporta le illusioni degli uomini sulle presunte premure delle donne.

Da morire dalle risate Addio Dio! che narra il ritorno di Dio sullla terra e delle sue impressioni su quello che ritrova dopo tanto tempo...

Appare come ospite la voce di Paolo Belli in L'Ora Suprema accorato appello al Signore... pregato di non farci morire accanto a uno stroxxo ... (vagamente ispirata da un personaggio illustre della Mediaset....tale Bruscoloni)
Un album davvero bello che può piacere a tutti, dal metallaro al fan della Pausini!!

Compratevelo se siete giù! ...e anche se non lo siete!

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La recensione Il Figlio di Razzi Amari di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-11-21 00:00:00

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