Dubby Dub Rock'n'roll head 2011 - Rock, Grunge

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Batteria e schitarrate sporche per un risultato lo-fi senza pretese e anche un po’ grunge, ecco cos'è la rock n' roll head dei Dubby dub, al loro album d'esordio

No bass was played on this record”: questa è la scritta che campeggia all’interno di “Rock n roll head”, primo lavoro della band ferrarese dei Dubby Dub. Una decisione chiara, programmatica. Batteria e tre chitarre reggono l’intera impalcatura musicale sulla quale è impostato il disco: è infatti il profilo lo-fi di questa autoproduzione - nel senso positivo e vinilico del termine - a tenere le fila del discorso. Il suono è in stile stoner e racchiude sia momenti di lucida follia alla Hives che omaggi rivisitati allo stile di Dinosaur Jr.

Schitarrate sporche e ruvidità persistente intrise di appeal garage, soprattutto nella prima parte (“Do it or let me go” e “Sorrysmile”); tuttavia si perde un po’ la compattezza sul finale, che risulta meno convinto rispetto ai brani introduttivi. Ad esempio “Won’t you save yourself?”, “The hand” e “It’s so easy” forzano la mano ripetendo cose già dette.

Il consiglio sincero, per proseguire verso il non scontato obiettivo del secondo album, è focalizzare il pensiero, arrabbiarsi di più e disperdersi meno.

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La recensione Rock'n'roll head di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-06-07 00:00:00

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