Dopo circa un anno d’attesa, riecco sul mercato un nuovo lavoro dei Joe Leaman, band per la quale nutro una smodata passione fin da quando ebbi l’occasione di conoscerli grazie al loro “Double penetration”, disco che già nascondeva doti eccellenti che nel successivo “Crappy barband shocklrock” i ragazzi sarebbero riusciti a palesare completamente in un pugno di canzoni memorabili.
Adesso, in attesa di “Fried sponge”, ci pensa questo ep intitolato “People against loneliness” a rompere il digiuno. Se è quindi vero che l’appetito vien mangiando, questo antipasto è prelibatissimo: si inizia con la cover di “Smalltown boy”, riletta secondo la cifra stilistica della band senza però perdere il fascino della versione originale a firma Bronsky Beat - e pensare che la band proponeva questa rilettura fin dagli esordi, ma solo in quest’occasione ha deciso di incidere la traccia.
Segue poi “Könnemann girlfren”, una canzone che troverete nel disco in uscita in primavera e che illustra ampiamente la direzione intrapresa dalla band, che non ha certo abbandonato i solchi finora tracciati ma ha bensì consolidato le splendide intuizioni dei primi due lavori. E forse non a caso la successiva “Dim Harry as variant”, ripescata dal precedente lp, serve proprio a rinfrescare la memoria per chi all’epoca aveva mancato l’acquisto. In chiusura, invece, un inedito che non troverete da nessun altra parte e che prende il titolo di “Twilight”, che altro non è che una ballata che gente del calibro di Lou Barlow (Sebadoh, fra gli altri) da tempo non riesce a scrivere.
Se infine (ri)pensate che questo piatto prelibato è solo un antipasto, l’album che verrà vi procurerà una ‘salutare’ indigestione per tutto quel ben di Dio (!) che ci troverete dentro. Magari prenotatelo fin d’ora…
---
La recensione People against loneliness (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-02-05 00:00:00
COMMENTI