2 a.m. The End. The Start 2011 - Pop, Indie, Alternativo

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Pur catalogabile come Brit Pop, il disco del duo sa schiudere all'ascolto una certa quota di stupore in chi è cresciuto con quel tipo di suono.

Stare nel filone, eppure declinarne l’assunto teorico in modo appropriato e senza abusarne. O del come fruire di un codice ben delineato (Brit Pop), continuando ad apparire freschi e, in qualche modo, puri. Così, semplicemente, il duo rivierasco A. Maraschi/ A. Marcellini, si spende per pubblicare un disco che dichiara amore incondizionato per l’Inghilterra fine 90, in un parto riuscito complici un inglese sano e una produzione azzeccata.

In “PG” troviamo sia i Beatles che gli Ash, tra chitarre shoegaze, synth e aria sottile mancuniana, per un refrain catchy, ma non allineato. Al varco, inevitabilmente, arrivano gli Oasis, e siamo in “Love me and leave me”, scivolando dolcemente sulla ballata, così come i Travis aleggiano nella seppiata “A New Day”.

L’oscurità ovattata di “You’re more”, scopre l’altra faccia della luna, in un lungo excursus in cui melodia e rumore si raccordano in un piacevole equilibrio.

Seppur di genere e a volte con qualche lungaggine di troppo, questo disco spiazza la tradizione maccheronica, e ci regala uno spaccato di UK in piena regola.

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La recensione The End. The Start di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-12 00:00:00

COMMENTI (7)

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  • utente57084 13 anni fa Rispondi

    Non sono bacchettone,anzi... mi sta solo sulle scatole che un gruppo che manco si sa chi sia si permetta certi atteggiamenti verso gruppi già affermati e pieni di fans e anche di giudizi positivi da parte della stampa. ma forse è l'unico modo x questi 2am di farsi notare....perchè se dovessero essere notati x la musica avrebbero un bel po' d'aspettare....
    Te credo te credo arromano....scialla feedbacknoise....

  • utente57088 13 anni fa Rispondi

    punto primo: era solo uno dei tanti esempi per esprimere l'idea, non volevo parlare di gallagher e williams
    punto secondo degli ATO e degli a.m. me ne puo frega' de meno
    punto terzo se l'italia non e' l'uk e' anche per i bacchettoni come te
    punto quarto se io devo crescere ho dei margini di miglioramento, tu sei gia' cresciuto e non ne hai, mi spiace......
    punto cinque non sono ne parente ne uno di loro (se ce voi crede....)

  • utente57084 13 anni fa Rispondi

    Punto primo: se robbie williams insulta gallagher fa bene... è quello che vorrei fare io se incontrassi gallagher....
    Punto secondo: i 2 a.m. non sono robbie williams così come gli ATO non sono gallagher e così come l'Italia non è l'UK.
    Punto terzo: a prescindere, aldilà da quello che hanno detto, la musica dei 2 a.m. è tremendamente noiosa, banale e oasis-referenziale.
    Ultimo punto:da difendere tanto questi 2 artistucoli o sei suo parente o sei uno di loro !
    Ciao stammi bene e cresci...

  • utente57088 13 anni fa Rispondi

    e che avranno mai detto !?!..... solo in italia tra gli artisti c'e' questa sorta di "politically correct" ipocrita e insopportabile, in inghilterra non e' cosi e non ne fanno certo drammi o censure, questo e' solo un esempio rockol.it/news-264066/Robbi…

  • utente57084 13 anni fa Rispondi

    Infatti scritto come ho scritto non si capisce ma la loro dichiarazione ad un altro sito del settore è stato: "Anzi, possiamo dire che artisti quali Dente, I Cani, Iosonouncane, The Zen Circus, A Toys Orchestra e compagnia bella, idolatrati dalla critica underground italiana, siano palesemente un insulto al buon gusto. Il fatto è che la musica italiana, a livello indipendente, ha innanzitutto un gran complesso d’inferiorità con quanto viene fatto in Inghilterra e America. "

    io non ritengo gli ATO intoccabili ma sinceramente sparare a zero su nomi come questi mi sembra molto presuntuoso da parte di chi sembra una cover band di Gallagher....

  • utente57088 13 anni fa Rispondi

    "infamare i Toys Orchestra" ma di che stai parlando? ma che hanno fatto di cosi' sublime i T.O. ?!' una band appena sufficiente dignitosa in ambito nazionale (lasciamo stare internazionale....) adesso che fanno parte anche loro del gota degli "intoccabili" dell'indie italiano?....

  • utente57084 13 anni fa Rispondi

    lo trovo uno dei cd più banali e noiosi dell'intero 2011. In più loro si permettono di infamare gruppi veramente bravi dell'indie italiano come A Toys Orchestra ecc. Li trovo davvero scadenti anche in questo....