Dogs in a flat Days before the robbery 2011 -

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L'alt-country di "Peggy's Night" porta in corpore tutto l'universo semantico dell'America concreta, strade e countryside. Siamo dalle parti degli Wilco, e questa band dall'allure iconica mantiene la raffinatezza che promette, se "Sacrifice" dischiude il gioiello folk di un Tom Petty d'antan, così come "Pinocchio" insuffla nell'orecchio il canto senza tempo di Bonnie Prince Billy.

Poi arriva il country da tradizione di "Broken Bones" ed è così concretamente credibile la dissepoltura dei classici, Dolly Parton e Buck Owens, mentre la calexiana "Flowers Grow" blandisce l'ascoltatore con la voce distorta e una dolcezza sediziosa. "Neither up nor down" e "Shine", rappresentano il lato desertico, a rinverdire ricordi delle produzioni della ligure Loretta Records.

Poche formazioni in Italia possono vantare la completezza espressiva dei Dogs in A Flat, una gamma interamente codificata dalla ricerca filologica, certo, ma innescata da una molla che scatta nel cuore.

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La recensione Days before the robbery di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-07 00:00:00

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