La Sindrome Di Cotard Fiele 2011 - Rock, Elettronica, Alternativo

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Un gruppo poliedrico, ambizioso e multimediale, che però finisce per essere sospeso tra il peggior Marylin Manson e un Pelù di provincia

E' come sempre una grande responsabilità esprimere un giudizio su band agli esordi. E' questo il caso de La Sindrome di Cotard, trio bolognese che si destreggia anche tra video, fotografia e performance di ogni genere.

Visti i presupposti e la poliedricità del gruppo, c'era quindi da aspettarsi qualcosa di molto importante, mentre, alla fine dei conti, "Fiele" si rivela un lavoro senza pretese, con pochissimi spunti degni di nota e una produzione che, nel tentativo di voler puntare ai Nine Inch Nails ("Comincia a gridare"), nella sostanza ricorda invece il Marylin Manson più dozzinale ("Rumore morbido"). E questo succede quando va bene, visto che in diverse altre occasioni si sfiora il disastro, soprattutto quando il vocalist ce la mette tutta per farsi passare per un qualsiasi Pelù di provincia ("Dietro tende scure", "La guerra di chi", "Primaveranera").

A questo punto tirate voi stessi le conclusioni sul valore di quest'opera prima. Per quanto mi riguarda c'é ancora molto da lavorare.

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La recensione Fiele di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-01-31 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    la pandemia "pelu' " e' inarrestabile e continua a mietere vittime.... e letale al pari del virus di " Sting " e dell'infezione batterica mortale " bono vox ".... cura massiccia antibiotica a largo spettro.... 5

  • Cinnamon 12 anni fa Rispondi

    ...a me invece piacciono molto!!!!!!!