Un acido connubio tra metal e orizzonti elettronici industriali
Viene da Roma il quartetto BarnumFreakShow, nato per volontà del chitarrista Stefano Tucci e giunto ora al disco d'esordio, acido connubio tra metal e orizzonti elettronici industriali. "Circuiti | Carne | Metallo" è un titolo che riesce a esprimere pienamente gli intrecci del lavoro, tra gli isterismi elettro terroristici a là Nine Inch Nails - Alec Empire, la passionalità di un cantato italiano su contrasto di voce maschile e femminile e l'abrasione granitica del nu metal.
Un album crossover che suona diverso in ogni sua sfaccettatura. Dall'opening spettrale di "Terror manifesto ATTO 1" le chiare coordinate del progetto si palesano in una tematica ricorrente, quella di una sorta di freak show, il cui palcoscenico è la vita, con l' inadeguatezza dell'essere umano sempre protagonista. Gli intermezzi melodici, gli slanci nu metal Limp Bizkit style ("Anguis lapsus Volvitur"), le sintetizzazioni di stati d'animo di "Diva" con la sensualità della voce femminile immersa tra le “macchine”, i granitici riff metal industrial di "Terror Manifesto ATTO 2", divisa tra growling e stop'n go, portano allo spazio sospeso di "Gravità Zero", parentesi tra bit e soavi vocalizzi della vocalist Emma Luce Scali e definiscono appieno la sintesi concettuale e stilistica di BarnumFreakShow.
Da citare anche gli inquinamenti synth di "Dolce Delitto", la violenza metallica di "Matrice Industriale (Revisione)" e il finale su "Atto terzo del Manifesto del Terrore", con il suo lungo minutaggio su progressione quasi post metal. Un album interessante sotto molti aspetti, che fonde anima e carne nei circuiti di una sintetizzazione umana, concretizzata nell'esorcizzare quel senso di abbandono e pessimismo che spesso si riversa su di noi.
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La recensione Circuiti | Carne | Metallo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-17 00:00:00
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