Briganti Elettrici demo 2012 - Hardcore, Crossover, Alternativo

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Un esordio che non farà gridare al miracolo ma che rivela comunque qualche buono spunto

Era probabilmente da qualche anno che non mi capitava sottomano un lavoro di una band napoletana che riuscisse a rinverdire i fasti di quell'onda che, tra gli anni '90 e '00, si distinse nel panorama musicale italiano. Sia chiaro: dei Briganti Elettrici non possiamo parlarne usando toni entusiastici, essendo questo demo un prodotto che fotografa una band ancora inesperta sotto alcuni punti di vista e complessivamente molto acerba.

Con molta certezza possiamo scrivere che sia possibile migliorare di molto certe soluzioni chitarristiche, registrate probabilmente con poche take a disposizione; stesso discorso per quanto riguarda la sezione ritmica, a tratti non incisiva come ci si aspetterebbe. Siamo infatti di fronte ad un combo che, a livello di scelte stilistiche (tanto per le liriche quanto per la musica), ha come punto di riferimento assoluto i Rage Against The Machine, ovviamente declinando la materia secondo un vissuto che ha radici in una terra (la Campania) la cui storia tutti conosciamo. Non siamo quindi di fronte ad un novello Zack De La Rocha o a un Tom Morello in erba, piuttosto ci tornano in mente gli esordi dei 24 Grana. Rispetto a Francesco Di Bella e compagni manca però una buona dose di poetica nella stesura delle liriche, ma si tratta di aspetti senza dubbio migliorabili.

Le 6 canzoni di questo demo raccontano in dialetto, senza la benché minima concessione alla lingua italiana, la realtà di una terra stuprata da decenni di malaffare, delinquenza, precarietà e commistioni camorra/politica. Il rischio, come al solito, è di abbondare di retorica, ma per fortuna brani come "'A tarantella do muorto acciso" (indubbiamente l'episodio migliore), "'O sfogo da verità" e "Hanno fatto", riescono a superare l'ostacolo in scioltezza, grazie a una riuscita alchimia tra i riff di chitarra e l'interpretazione canore. In tutto questo c'è anche spazio ("'A vesuviana") per un sussulto di stampo clashiano sul cui finale si osa citare persino "Get back", che personalmente avrei inserito in fondo alla scaletta, sostituendola alla (questa sì) scontata "O' pecuriello".

In definitiva, un esordio che pone le basi per costruire qualcosa di più "solido" se i Briganti Elettrici sapranno aggiustare il tiro.

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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-04 00:00:00

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