Duck Juice Duck Juice 2012 - Jazz, Funk

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Band di Ferrara dal sapore vintage, per un revival nostalgico, un po' codificato, ma dal valore storiograico

La percussività fusion intrisa di prog in "Loosen Bodies", opener per questo lavoro della band di Ferrara, dichiara un amore senza confini per il mood settantesco tout court, e per tutta quella frangia della musica mondiale che ha però come centro l'America latina, tra salsa, rock e una indefettibile filiazione targata Santana.

C'è dunque un etnocentrismo mediato, in questo excursus, e ad acclararlo sta "Free Garrison", col chitarrismo solista (di Alex Chiari), virante in parte al blues, in parte ad una free-form, che pare di essere a New York passando per Tijuana.

Non manca la puntata squisitamente rock-prog di "Inhibition Exhibition", lisergica digressione emersoniana, che sa di wah quanto di hammond, per un tuffo in quella cultura di immaginario iconico.

E' un disco che ha il valore di revival, con punte di nostalgico compiacimento, e dunque impossibile non connotarlo come mera riproposizione di un modello. Ma altrettanto impossibile risulta non rilevarne un valore intrinseco e documentale: come un tonfo nella Storia.

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La recensione Duck Juice di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-11 00:00:00

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