Ever Since Blind-fortune-teller 2002 - Rock, Pop, Alternativo

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Non è facile etichettare gli Ever Since, band salernitana attiva dal 1999. Il loro “Blind-fortune-teller” è ben confezionato e la registrazione si presenta curata, lasciando apprezzare a pieno la musicalità dei brani. Ciò che stupisce maggiormente è la maturità che traspare dalle canzoni, ingannando circa la giovane età di questo ensemble con una media che non supera i vent’anni.

Eppure il risultato è decisamente brillante, attento a non superare i confini della citazione, rimanendo in equilibrio su sonorità che non lasciano scampo riguardo la provenienza, senza risultare oltraggiose nei confronti dei padri spirituali della fantasia estetica dei quattro. Smashing Pumpkins, U2 e una certa dose di Radiohead, in bilico fra gli storici “The Bends” e “Ok Computer”, tornano a farsi sentire qui e là in veste di ispiratori principi di questo lavoro.

Detto questo, però, non basta per promuovere a pieni voti il lavoro della formazione; ad un brano di pregevole fattura come il perfetto intro di “Six in the morning”, carico di ricerca che lascia ben sperare per il futuro, si susseguono brani a cui manca sempre qualcosa per lasciar gustare completamente gli oltre 35’ di musica. Anche i testi inglesi non facilitano la comprensione del tutto: parti letterarie in italiano, infatti, potrebbero correre in aiuto alla parte musicale ed esaltarla nel significato, ribaltando, dunque le riflessioni fin qui esposte.

“Six in the morning”, un concentrato di rock, rumoristica psichedelia scandita da una geniale base di batteria rimane il miglior esempio di ciò che gli Ever Since riescono a fare; le parti ritmiche, di basso, di chitarra, tastiere e la seppur brevissima parte cantata, si incastrano a meraviglia, con innesti ingegnosi e niente affatto scontati. La stessa cosa non vale per le altre canzoni, in cui gli strumenti non sembrano proseguire uniti alla stesso fine. Le doti ci sono, le capacità tecniche non mancano. Manca quel quid per rendere completa una canzone.

Insomma, gli Ever Since si confermano come un talento decisamente interessante e, vista la giovane età dei componenti, ancora passibile di numerose migliorie in grado di far apprezzare in pieno la vena compositiva di cui sembrano essere in possesso. Sembrano, poiché non si possono nascondere talune scelte ritmiche, armoniche e sonore che suonano prevedibili o non bene amalgamate. “Nightfall” è, da questo punto di vista, l’esempio ideale. Una potenza unica che si spegne nel proseguo del brano.

La chiusura del lavoro è affidata alla stupenda “Fortune-teller” che risponde alle nostre perplessità e ci consegna i migliori Ever Since, quelli in cui sperare per qualcosa di davvero definitivo e all’altezza delle loro capacità.

Capacità che attendono solo di essere usate a dovere. Non manca molto.

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La recensione Blind-fortune-teller di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-05-14 00:00:00

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