Les Brucalifs Tearunner 2012 - Rock'n'roll, Alternativo, Britpop

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Un'altra bella sorpresina, proveniente stavolta dal Friuli Venezia Giulia, nell'area del brit-pop

Un'altra bella sorpresina, proveniente stavolta dal Friuli Venezia Giulia, nell'area del brit-pop. In giro da meno di un lustro, Les Brucalifs provano a inserirsi nel filone raccogliendo sonorità e spunti da svariate fonti. Loro stessi dichiarano, ad esempio, che qui dentro "atmosfere western, echi beachboysiani, ululati selvaggi e rullate assassine si incontrano in una giostra anni sessanta gestita dal Cappellaio Matto di Alice Nel Paese Delle Meraviglie".

E all'ascolto di "Tearunner" è facile accorgersi delle influenze conclamate: magari più che Beach Boys, nella canzone che dà il titolo al disco è facile scorgere un tentativo (apprezzabilissimo) di rivisitare la materia alla stregua dei The Last Shadow Puppets, mentre nella successiva "Stop the monos" si inventano chitarre acide e ritimi sincopati a metà strada tra i Jam e i Television (non a caso i nostri dichiarano anche di ispirarsi agli Strokes). Di jolly ne avevano pescati anche nella traccia iniziale, con quella "Alibi" che tanto ricorda i Kasabian, magari un po' meno paraculi di quelli odierni, nel suo incedere e, forse proprio per questo, non incisiva quanto un singolo targato Pizzorno e soci. Però le basi ci sono - eccome se ci sono - ma al solito manca quel fondamentale tassello del puzzle che corrisponde al produttore artistico.

I brani conclusivi avrebbero probabilmente goduto di una sorte migliore se una figura esterna fosse intervenuta quantomeno sul sound; se infatti "Smash or fix" è la classica traccia riempitiva (un rockaccio nè carne nè pesce), la chiusura di "SGT Liridon (acoustic)" sembra invece la sorella minore di "Mrs. Macabrette" degli A Toys Orchestra, purtroppo con molta meno poesia.

Rimane comunque il fatto che siamo di fronte a un altro combo da appuntarci nel quadernino per poi seguirne le evoluzioni nel corso degli anni. "Tearunner" soddisfa il nostro palato per almeno 4/5 ed è già un ottimo inizio.

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La recensione Tearunner di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-05-24 00:00:00

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