Minuta H Minuta H ep 2012 - Cantautoriale, Psichedelia, Elettronica

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Band leggera e pop che si muove tra ironia e parole in libertà: innegabilmente simpatici, ma con obiettivi piuttosto vaghi.

Oggi si respira aria sospesa tra sogni, giocoleria e lunghe passeggiate senza pensieri mordenti, la musica è piacevole, parliamo di pop elastico che si adatta bene a ogni tinta o stagione: nessuna grande pretesa ma buone idee di base. Il nome preso in prestito da Freud, che menzionò la paranoia in un documento noto come Minuta H, gli omaggi che spaziano tra pornoattrici (“Sasha Grey”), 883 (“Tieni Il Tempo”), l’elettronica ballabile e rigorosamente anglofona che non rifiuta quattro salti nella psichedelia (“Stalking (With Dead People)”), il rap che tanto non guasta mai, e va pure di moda (“Il Pezzo Rap”).

Aggiungi “Cervelli In Fuga”, dove un colpo di tosse in loop è il riff portante del brano, “Dinoerre” e le sue ambizioni da festa sudamericana, con tanto di voce in falsetto che mi fa pensare al cubano che vive al piano di sopra e l’immancabile ballata romantica di “Domopak”, dove la dolcezza sonora si unisce a un testo improbabile (“Sarai lontana dai guai con Doc e Marty McFly, Dawson sposerà Joey, e Jack non morirà mai”). Su tutte “Doppelgänger”, pezzo che funziona davvero e rimane come un’isola a galleggiare in una leggerezza che per educazione non chiamo cazzeggio.

I ragazzi hanno qualcosa, forse non sanno ancora come indirizzarla nel verso giusto e si lasciano conquistare dal divertissement, ma il fatto che non si prendano troppo sul serio e facciano le cose con spirito va decisamente a loro favore. Necessaria una messa a fuoco, a meno che non vogliano solo trovare un modo per passare le serate in allegria.

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La recensione Minuta H ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-24 00:00:00

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