Morris Goldmine Blackout 2012 - Rock, Indie, Alternativo

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Alcune idee forse sono leggermente ripetitive, ma quando scelgono la via più introspettiva convincono e fanno presagire sviluppi interessanti

Il lavoro parte energico e spigliato grazie ai ritornelli ossessivi di “What's My Name?” e a quelli altrettanto accattivanti di “What Do You Think?”. “So Good” propone sonorità indie rock giocate su chitarre e ritmi incalzanti, mentre “Alice”, più introspettiva e malinconica, lascia spazio all'energica “Feel Like Dance” (finale costruito su derive psichedeliche e assoli di chitarra) e al lento incedere della decadente e (quasi) apocalittica “Blackout”.



 

I tre ragazzi salernitani tirano fuori dal cappello un lavoro di quelli ben fatti. Le sei canzoni non hanno particolari difetti, stiamo sempre parlando di un demo. Alcune idee forse sono leggermente ripetitive (“What's My Name?” e “What Do You Think?” sono molto simili) ma quando scelgono la via più introspettiva convincono e fanno presagire sviluppi interessanti per il futuro. Staremo a vedere.

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La recensione Blackout di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-16 00:00:00

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