Mojo Spell Mojo Spell 2012 - Rock

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Blues rockettaro compatto e senza troppe pretese

Blues rockettaro che trascina in un vortice di pensieri oscuri e intricati. Ma la forza del suono è anche dirompente e infine spinge a lasciare perdere tutte le preoccupazioni che avvolgono la propria esistenza. Le chitarre si muovono tra distorsioni e momenti più delicati, la sezione ritmica non si fa mai troppo aggressiva e tutto fila liscio al seguito di una voce corposa, calda e roca. A tratti si possono intravedere atmosfere stile Pearl Jam, in parte a livello musicale ma più che altro per la somiglianza del cantato con la voce di Eddie Vedder (“Be yourself” e “Time for a change).

Tutto scorre senza crepe e incertezze ma forse in modo anche troppo composto e prevedibile. Dopo aver ascoltato un paio di pezzi, non aspettatevi troppe sorprese fino alla fine del disco. Il suono sicuro e collaudato poggia fermamente sugli schemi classici del blues-rock. Ne esce un prodotto senza sbavature, ma che alla fine suona un po’ vecchio e polveroso.

I Mojo Spell non pisciano fuori dal vaso, ma suonano bene, anche se difficilmente potrebbero risultare attraenti per un pubblico non abituato ai suoni del rock più classico. Da salvare la forte passione che trasuda (e che dal vivo potrebbe trasformarsi in forza animalesca) e una manciata di pezzi poco ortodossi, come la forza adrenalinica che si libera in “Forgive, forget”.

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La recensione Mojo Spell di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-23 00:00:00

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