AC Prodz Spyhole 2012 - Elettronica, Alternativo

Spyhole precedente precedente

Sperimentazioni elettroniche e melodie sintetiche per questo Ep che guarda un po' troppo al catalogo Warp

In una recensione dignitosa due aspetti, separati poi non molto fra loro, concorrono al giudizio generale su una nuova uscita musicale: la qualità compositiva di ciò che si ascolta e la sua – pretesa, pretestuosa, irrealizzabile perché non ci sono nuove storie, solo nuovi modi di raccontarle ecc. - originalità. Nel caso di questo breve Ep di AC Prodz (che è un tizio solo ma non si sa come si chiami, e poco importa) la qualità è innegabile: la scelta dei suoni, la costruzione dei brani, la stessa resa acustica sono cose evidenti all'orecchio. Sull'originalità (dai, evitiamo sofismi e polemiche!) si potrebbe invece discutere. Chiaro, se uno ci mette dentro i Boards of Canada e i Plaid, che non sono certo il riferimento musicale elettronico dell'hic et nunc, strappa un sorriso ai vecchi cuori Warp come il sottoscritto. Però, nonostante le atmosfere sognanti con pianoforti lontani e – vero e ben suonato – violino dal sapore bachiano (“Dither Class A”), i loop di batteria e i glitch, rimane sempre quella sensazione di sentito che ti porta a riascoltare la sorgente, piuttosto che la foce.

---
La recensione Spyhole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-12 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia