humour nero EP END 2012 - Indie, Acustico, Pop rock

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Quattro tracce pop che ammiccano timidamente a quel rock patinato anni 90, che si fanno ascoltare ma non riescono a farsi ricordare.

Gli Humour nero dicono di non prendersi troppo sul serio, ma noi non possiamo credere a questa affermazione. End primo ep della band romana è ben studiato a livello melodico e le liriche certo non concedono alcuna ilarità: esprimono l'inquietudine dell'esistenza umana dei nostri tempi senza utilizzare alcun tipo di humour, anzi.

Quattro tracce pop che ammiccano timidamente a quel rock patinato anni 90, che si fanno ascoltare ma non riescono a farsi ricordare. Mancano le piccole fiammate improvvise di un rock radiofonico leggermente ruvido, manca un po' di leggerezza indie-pop, manca un po' di spontaneità. Il tutto appare lineare, a tratti lezioso. I testi, non sono brutti, ma anche in questo caso manca qualcosa: un maggiore senso della sintesi accompagnata da una scrittura più incisiva che avrebbe dato maggiore resa al quadro generale senza svuotare di significato i temi affrontati. 

Sicuramente l'impegno nella costruzione dei pezzi c'è e una discreta bravura tecnica di ogni componente pure, senza togliere che in alcuni frangenti l'impasto garbato di chitarra acustica ed elettrica, sorrette da bei giri di basso e la bella voce Emiliano Tanzillo, può anche funzionare. Niente di orribile, quindi, intendiamoci, le canzoni superano tutte la sufficienza, ma trovare un qualcosa che induca a rimettere play per la seconda volta risulta difficile. “End, pur avendo dei punti a suo favore rimane un ep innocuo, purtroppo.

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La recensione EP END di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-04-17 00:00:00

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