Kitsch All You Can Eat EP 2012 - Alternativo, Pop rock

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Un gran bell'esempio di rock, deciso, orecchiabile e onesto. Attendiamo con ansia il prossimo.

L’accoppiata fumetti e chitarre mi è sempre piaciuta, come d’altronde ogni miscela di linguaggi. Sono due cose belle, perché non unirle? Esattamente come Davide Toffolo, Vasco Brondi, Alessandro Baronciani e molti altri, sembrano arrivare ad orde gli artisti curiosi di sperimentare questo bittico dall’enorme potenziale.

Ale Kitsch, Adri Kitsch, Massi Kitsch e Attilio Kitsch (esatto, tutti col cognome d’arte, come i Ramones) continuano su questa falsariga e sfornano il loro terzo album con contorno di fumetto. Il comic gronda citazioni che è un piacere: dentro c’è qualcosa di Kubrick, Bradbury, di Orwell e qualcosa di "Matrix", miscelati in una storia dalle intuizioni meravigliose e anche se l‘intreccio scorre un po’ a fatica, il lavoro rimane comunque un ottimo esordio. Qui potete comunque scaricarlo e giudicare voi stessi.

Passiamo alla musica: cinque tracce, caratterizzate da una rabbia costante, spennellata in testi semplici e diretti. A volte forse troppo semplici, ma anche incredibilmente condivisibili e attuali. In realtà si nota un po’ uno scollamento tra la complessità concettuale del fumetto e il velato qualunquismo del disco, e questa cosa puzza un po’ di autogol, ma spero che qualcuno mi smentisca.

Nel complesso, un gran bell’esempio di rock, deciso, orecchiabile e onesto. Attendiamo con ansia il prossimo.

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La recensione All You Can Eat EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-07 00:00:00

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