Sula Ventrebianco Via la faccia 2012 - Stoner, Rock, Indie

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Band potente con una voce davvero personale

Ho fatto un po' di ricerche su Saisio Carannante ma trovato ben poco. Perché ha un accento strano, canta in italiano ma sembra straniero. Ha una voce pastosa, ricorda quasi un John De Leo, quando fanno canzoni rock, quando si spostano più verso il folk allora diventa carico di pathos, con quella capacità a smarcarsi in maniera agile, veloce, tocca quasi i Los Fabulosos Cadillacs, malinconicamente espressivo, direi. I Sula Ventrebianco stanno a metà tra Molotov e Tomahawk, riescono anche non perdere la propria vena italiana lasciando trasparire una gusto per il progressive nostrano e gli anni novanta più capelloni e a zampa (Timoria e Miura). Una bomba. C'è una grande sapienza nell'arrangiamento e nel suono, ascoltatevi "Erosa" e capirete da soli. C'è anche "Run up" che rimane in testa quasi al primo ascolto e la si può candidare a ipotetico singolo, e non accade così spesso tra le band italiane.

Di difetti ce ne sono sono pochi: se il disco fosse alleggerito di alcuni momenti non così fondamentali ("Oca Mia", "Largo al Re", "Ragazza Muta") forse scivolerebbe meglio un repeat dopo l'altro; a volte c'è la sensazione del leone in gabbia, bella la tavolozza di colori ma tolto "La peste" un brano che sia une vero calcio in faccia qui non c'è (ma non avendoli visti dal vivo potrei anche sbagliarmi); le canzoni sono sempre molto articolate, non è roba da tutti i giorni. Ma sono una bella scoperta, senza dubbio. 

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La recensione Via la faccia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-18 00:00:00

COMMENTI (6)

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  • fabio.avolio.5 11 anni fa Rispondi

    un rock di qualità in un paese in cui riesce ad avere in cima alle classifiche gli amici di maria... non sono d'accordo sulla recensione quando definisce "oca mia" non fondamentale, io la trovo bella e potente ed in sintonia con il resto dell'album
    R'n'R

  • fabio.avolio.5 11 anni fa Rispondi

    un rock di qualità in un paese in cui riesce ad avere in cima alle classifiche gli amici di maria... non sono d'accordo sulla recensione quando definisce "oca mia" non fondamentale, io la trovo bella e potente ed in sintonia con il resto dell'album
    R'n'R

  • maxavo 11 anni fa Rispondi

    complimenti ai sula vertebianco, per un disco che rilegge lo stoner(queens of the stone age) e il grunge attraverso la tradizione italiana di gruppi come i verdena(mi ricorda un po anche il bellissimo primo disco degli interno 17, e quacosa di bahamas dei ritmo tribale).Inoltre, cantano in italiano e non rischiano di scimmiottare gli originali e anzi, diventano essi stessi originali.Poi, molto bella la voce, davvero aderente alla musica.complimenti ancora

  • gerico1 11 anni fa Rispondi

    In un panorama musicale italiano che, tolte alcune eccezioni, mi sembra sempre più depresso, ogni tanto emerge qualcuno che salva la faccia. Non strappiamogliela no!

  • Viper 11 anni fa Rispondi

    Bravi! Finalmente un pò di tecnica al servizio dell'originalità! Basta con questi luoghi comuni e le band italiane che cantano in inglese, portiamo avanti le nostre radici! che la loro musica possa arrivare alle orecchie di tutti!!

  • gruselkabinett 11 anni fa Rispondi

    molto belli ma scusate... il cantato italiano sullo stoner no... proprio no...