All the Mornings of the World Did you miss me? [ep] 2012 - Rock, Pop, Alternativo

Did you miss me? [ep] precedente precedente

Un buon esordio ma l'invito è quello di prendere in considerazione anche generi meno scontati

Con quel nome d'arte complesso e carico d'intensità emotiva, gli All the Mornings of the World già mi anticipano che le cinque tracce del loro ep prenderanno una piega malinconica, arrabbiata e velatamente pre-adolescenziale. Difatti il lavoro si apre con un chitarrone aggressivo che per poco non mi fa pensare che ho beccato un disco metal. Ma è solo un abbaglio: in realtà le sonorità oscillano per tutta la durata del disco tra hard-rock e alternative-rock, dando prova di uno stile omogeneo e coerente sia nei pezzi più energici che nella ballads.

"Aurora by Rosy Fingers" è innegabilmente il pezzo più bello, giustapposto al centro del lotto, quasi a simboleggiarne il cuore. Insolita e lodevole la scelta di Mattia Clera di suonare uno strumento complesso come il chapman-stick, un po' a voler dire: "Non è che siamo qui a pettinare le bambole, noialtri. Ci facciamo il mazzo per avere un risultato di qualità, curato nel dettaglio e superiore. E guai a chi proverà a fermarci!".

I riferimenti stilistici degli ATMOTW sembrano più fedeli a una linea estera che italiana, con un timbro che ricorda, in ordine sparso, i 30 Second To Mars, Green Day, Evanescence, Linkin Park e simili. Niente da eccepire, se non un invito a prendere in considerazione anche generi meno scontati, tanto per non esser confusi con quei buffi omini che passano i pomeriggi a giocare a Dungeons & Dragons o, ancora peggio, quelle band che credono che le cose nuove siano il male assoluto e le evitano a tutti i costi in nome di una coerenza che troppo in fretta termina gli argomenti di conversazione.

---
La recensione Did you miss me? [ep] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-04-05 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia