10 brani di una noia mortale da parte di "musicisti con l'hobby della sala prove".
L'inizio è promettente: si parte con una citazione di Diego Abatantuono tratta da "Attila flagello di Dio", introduzione ideale per un pezzo che si intitola "Funky Cristo". Niente illusioni, però: "Paranoighen activity" si sfalda in pochi minuti, giusto qualche altra traccia per stroncare un disco che fa del miscuglio sconsiderato il suo pregio/difetto fondamentale.
Peccato che i Come Gatti Nell'Acqua non siano neppure lontani parenti degli X-Mary (forse giusto in "Qui puoi!" possono ambire a qualche paragone con la band di San Colombano al Lambro); cacofonici nel sound e approssimativi nella scrittura come pochi, giustificano la loro ricetta fotografandosi come una "band senza limiti di genere" intenta a creare "un universo sempre nuovo". Questi 10 brani sono invece di una noia mortale, replicando - quasi sempre nel peggior modo possibile - ricette sonore per le quali non basta essere semplicemente "musicisti con l'hobby della sala prove".
Dal disastro si salvano giusto il punk di "Scimmia maledetta", il balkan-sound di "Turbopolka" (che fa tanto demo anni '90), e la mezza idea che rimanda a Vinicio Capossela di "Tu vuoi ballare con me". Forse rinchiudendosi in sala prove e facendosi consigliare da qualcuno, in futuro qualche buona idea potrà venire fuori. Per il momento sarà meglio dedicarsi a studiare i fondamentali.
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La recensione Paranoighen Activity di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-16 00:00:00
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