Stone Lizards Nuovi Giorni 2012 - Rock, Alternativo

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Disco molle: si salva giusto la copertina

Nonostante la copertina evocativa, "Nuovi Giorni" degli Stone Lizards lascia poco e niente. Per quanto mi sia sforzato più e più volte nel ricercarne una struttura stratificata, le dieci tracce che lo compongono non riescono (in nessun caso) ad andare a fondo. “Niente da aggiungere”, forse il brano più curato, si riduce in asettici palm-mute circondati da una solo-guitar a ricamare qualche fronzolo di poco conto. Niente di nuovo sotto le costellazioni, anche per quanto riguarda la linea vocale, con un'estensione da studente di canto alle prime armi, assolutamente slegata da tutto il resto.

In qualsiasi album rock dell'universo, in qualsiasi demo autoprodotto, è possibile rintracciare una minima scossa di interesse, un piccolo sussulto che faccia pensare bene per il futuro di una band, qui continuo a cercare senza risultati. La sensazione è che nemmeno gli stessi musicisti siano davvero convinti di quello che stanno fancendo, come se ognuno trascinasse l'altro senza troppi stimoli; al contrario, dovrebbero spingere ai mille all'ora. Disco piuttosto scialbo.

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La recensione Nuovi Giorni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-23 00:00:00

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