Chris Yan MNESTEROPHONIA 2012 - Sperimentale, Electro, Ambient

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L'Odissea musicata splendidamente da Chris Yan, compositore con un brillante futuro.

Ogni viaggio è incerto per definizione. E' un abbandono. Tanto più se il tragitto lo si intraprende via mare, in balia di vastità sconfinate ed abissi senza fondo, in preda a dubbi che bruciano come febbre. Tornare a casa o continuare a navigare? Darsi al richiamo delle sirene oppure rimanere integri nel vuoto? Con le premesse di questa moderna Odissea dal finale già scritto, mi imbatto in un giovane compositore di Forlimpopoli, Christian Mastroianni, al secolo Chris Yan.

Il suo secondo lavoro, "Mnesterophonia", è un concept che narra del perdersi nelle onde, degli incontri fatali e dell'inevitabile ritorno che ne consegue: la strage dei Proci, parassiti e traditori, per riconquistare la propria casa. Nonostante il titolo arrivi già alla conclusione, la musica si dipana come una rete nell'acqua salata, suggerisce sogni ed inquietudini, visioni di vita e di morte. La sua composizione segue gli stilemi dell'ambient, i movimenti sinusoidali del post-rock e le raffinatezze minimali della sonata per pianoforte con episod recitati e suoni concreti.

Ottimamente eseguito, una certosina dedizione nei confronti degli arrangiamenti per un viaggio, quello dell'ascoltatore, affascinante ed arioso, mai drammatico ma in grado di emozionare anche i più fini palati. Da ascoltare con gli occhi chiusi, in uno stato di lieve trance per immergersi, letteralmente, in questo ottimo album.

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La recensione MNESTEROPHONIA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-17 00:00:00

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